Author: | Marina Micheli, Mirka Giacoletto Papas | ISBN: | 9788899630331 |
Publisher: | AIE | Publication: | March 30, 2014 |
Imprint: | AIE | Language: | Italian |
Author: | Marina Micheli, Mirka Giacoletto Papas |
ISBN: | 9788899630331 |
Publisher: | AIE |
Publication: | March 30, 2014 |
Imprint: | AIE |
Language: | Italian |
Carta o digitale per studiare all’Università? Per la prima volta una mappa di come gli universitari studiano usando supporti diversi. E una prima evidenza: più che su cosa si studia è importante il come. Stili di studio degli universitari italiani tra carta e digitale è l’indagine condotta dall’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con Consiglio Universitario Nazionale (CUN), Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) a cui hanno partecipato oltre duemila studenti universitari tra i diciotto e trent’anni nell’ambito del concorso è-book, all’interno del Maggio dei libri. Una fotografia precisa di come i giovani studiano oggi all’Università e sulle aspettative per domani, utile agli editori per orientarli nelle loro scelte editoriali, ma altrettanto a chi ha responsabilità politiche in materia.
Carta o digitale per studiare all’Università? Per la prima volta una mappa di come gli universitari studiano usando supporti diversi. E una prima evidenza: più che su cosa si studia è importante il come. Stili di studio degli universitari italiani tra carta e digitale è l’indagine condotta dall’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con Consiglio Universitario Nazionale (CUN), Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) a cui hanno partecipato oltre duemila studenti universitari tra i diciotto e trent’anni nell’ambito del concorso è-book, all’interno del Maggio dei libri. Una fotografia precisa di come i giovani studiano oggi all’Università e sulle aspettative per domani, utile agli editori per orientarli nelle loro scelte editoriali, ma altrettanto a chi ha responsabilità politiche in materia.