Author: | Bernard Cornwell | ISBN: | 9788830438118 |
Publisher: | Longanesi | Publication: | July 25, 2013 |
Imprint: | Longanesi | Language: | Italian |
Author: | Bernard Cornwell |
ISBN: | 9788830438118 |
Publisher: | Longanesi |
Publication: | July 25, 2013 |
Imprint: | Longanesi |
Language: | Italian |
“Gli dei parlano per mezzo di segni: il cadere di una foglia in estate, il lamento di un animale in agonia o uno squarcio tra le nubi. Quel giorno gli dei mandarono una violenta tempesta, di quelle che restano impresse nella memoria; fu il giorno in cui a Ratharryn giunse lo Straniero. E con lui le losanghe d’oro. E con esse la fine della pace. Gli dei non si limitarono a parlare, quel giorno: gridarono.” È un giorno d’estate, quello in cui lo Straniero giunge a Ratharryn e viene ucciso nel Vecchio Tempio. Eppure non è la sua morte a cambiare la vita degli abitanti del villaggio, bensì la prodigiosa quantità di losanghe d’oro ritrovate accanto al suo corpo, in apparenza un dono del cielo, il tanto atteso segno di benevolenza del temibile Slaol, il dio del sole, la cui ira ha causato a Ratharryn indicibili sofferenze. E invece sarà proprio quella miracolosa, inaspettata ricchezza a provocare altre sciagure, scatenando un conflitto insanabile tra i figli del capo tribù. Per mezzo dell’oro, infatti, Lengar, il guerriero, intende spodestare il padre e ridurre in schiavitù i popoli vicini, e ciò a dispetto del fratello, il temutissimo mago Camaban, il quale non soltanto ha avuto la “ visione ” di un tempio imponente che inaugurerà un nuovo mondo di pace, ma ha anche previsto che sarà il fratello più giovane, Saban, “il Favorito ”, a portarne a termine la costruzione. Ma alla profezia che indica Saban come nuovo capo di Ratharryn non si possono piegare né Lengar né lo stesso Camaban, geloso dell’amore che lega Saban alle proprie spose, la potentissima maga Derrewyn e la splendida Aurenna. Eppure sarà proprio grazie alla determinazione di Saban che il tempio sarà costruito, diventando non solo un luogo caro agli dei, ma anche un’imperitura testimonianza di grandezza della tribù che l’ha concepito e edifìcato... Stonehenge: un nome che, lungo quaranta secoli di storia, è diventato sinonimo di mistero; un luogo che ha alimentato ogni sorta di ipotesi e leggende; ora, grazie a Bernard Cornwell, una saga appassionante intorno a uno dei monumenti più inquietanti (e proprio per questo più ricchi di fascino arcano) costruiti dall’uomo.
“Gli dei parlano per mezzo di segni: il cadere di una foglia in estate, il lamento di un animale in agonia o uno squarcio tra le nubi. Quel giorno gli dei mandarono una violenta tempesta, di quelle che restano impresse nella memoria; fu il giorno in cui a Ratharryn giunse lo Straniero. E con lui le losanghe d’oro. E con esse la fine della pace. Gli dei non si limitarono a parlare, quel giorno: gridarono.” È un giorno d’estate, quello in cui lo Straniero giunge a Ratharryn e viene ucciso nel Vecchio Tempio. Eppure non è la sua morte a cambiare la vita degli abitanti del villaggio, bensì la prodigiosa quantità di losanghe d’oro ritrovate accanto al suo corpo, in apparenza un dono del cielo, il tanto atteso segno di benevolenza del temibile Slaol, il dio del sole, la cui ira ha causato a Ratharryn indicibili sofferenze. E invece sarà proprio quella miracolosa, inaspettata ricchezza a provocare altre sciagure, scatenando un conflitto insanabile tra i figli del capo tribù. Per mezzo dell’oro, infatti, Lengar, il guerriero, intende spodestare il padre e ridurre in schiavitù i popoli vicini, e ciò a dispetto del fratello, il temutissimo mago Camaban, il quale non soltanto ha avuto la “ visione ” di un tempio imponente che inaugurerà un nuovo mondo di pace, ma ha anche previsto che sarà il fratello più giovane, Saban, “il Favorito ”, a portarne a termine la costruzione. Ma alla profezia che indica Saban come nuovo capo di Ratharryn non si possono piegare né Lengar né lo stesso Camaban, geloso dell’amore che lega Saban alle proprie spose, la potentissima maga Derrewyn e la splendida Aurenna. Eppure sarà proprio grazie alla determinazione di Saban che il tempio sarà costruito, diventando non solo un luogo caro agli dei, ma anche un’imperitura testimonianza di grandezza della tribù che l’ha concepito e edifìcato... Stonehenge: un nome che, lungo quaranta secoli di storia, è diventato sinonimo di mistero; un luogo che ha alimentato ogni sorta di ipotesi e leggende; ora, grazie a Bernard Cornwell, una saga appassionante intorno a uno dei monumenti più inquietanti (e proprio per questo più ricchi di fascino arcano) costruiti dall’uomo.