Author: | Anonimo, Elena Necchi | ISBN: | 9788884507785 |
Publisher: | SISMEL-Edizioni del Galluzzo | Publication: | May 3, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Anonimo, Elena Necchi |
ISBN: | 9788884507785 |
Publisher: | SISMEL-Edizioni del Galluzzo |
Publication: | May 3, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Due celebri leggende, quella di Attila ‘flagello di Dio’ e quella delle origini della città di Venezia, si intrecciano in questo romanzo cavalleresco, in una summa dei temi narrativi più popolari nella letteratura del basso medioevo, in cui abissi di abiezione si mescolano a vertici di santità: dalla nascita mostruosa del sovrano unno alla conversione dell’imperatore Costantino, dalle stragi della guerra alla potenza dei santi, dalla brutalità del tradimento all’eroismo del guerriero. Non mancano gli accenni al Graal, i riferimenti alla storia mitica delle città venete e romagnole, e – come in qualsiasi buon romanzo – il colpo di scena con lieto finale, in cui i conti si pareggiano e buoni e malvagi si vedono compensare con ciò che è loro dovuto. Il testo, scritto in francese alla fine del Duecento, ma più diffuso nella sua traduzione latina, eseguita qualche decennio più tardi, è reso qui per la prima volta accessibile al pubblico con il corredo di una traduzione italiana.
Due celebri leggende, quella di Attila ‘flagello di Dio’ e quella delle origini della città di Venezia, si intrecciano in questo romanzo cavalleresco, in una summa dei temi narrativi più popolari nella letteratura del basso medioevo, in cui abissi di abiezione si mescolano a vertici di santità: dalla nascita mostruosa del sovrano unno alla conversione dell’imperatore Costantino, dalle stragi della guerra alla potenza dei santi, dalla brutalità del tradimento all’eroismo del guerriero. Non mancano gli accenni al Graal, i riferimenti alla storia mitica delle città venete e romagnole, e – come in qualsiasi buon romanzo – il colpo di scena con lieto finale, in cui i conti si pareggiano e buoni e malvagi si vedono compensare con ciò che è loro dovuto. Il testo, scritto in francese alla fine del Duecento, ma più diffuso nella sua traduzione latina, eseguita qualche decennio più tardi, è reso qui per la prima volta accessibile al pubblico con il corredo di una traduzione italiana.