Author: | Roberto De Giorgi | ISBN: | 9786050386912 |
Publisher: | Roberto De Giorgi | Publication: | June 10, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Roberto De Giorgi |
ISBN: | 9786050386912 |
Publisher: | Roberto De Giorgi |
Publication: | June 10, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Immagino questo piccolo libro, come un instant book continuo, che avrà sempre aggiornamenti. Per rispondere a quell'interrogativo che è nel titolo del libricino. Ho visto di recente un piccolo video provocatore. E' un corto di 14 minuti dove si rappresenta la città 15 anni dopo la chiusura dell'Ilva. Gli stessi autori alla fine parlano di un Patto tra gli intellettuali e la città per salvarla dalla crisi ambientale e salvare l'occupazione.
Cosa sarà Taranto dopo l'Ilva? E' una domanda alla quale tenteremo di dare risposte. Guardando alla città intelligente. Ma intanto chiediamoci: ma la contraddizione del presente la riconosciamo? Mentre va avanti un maxi processo per l'ambiente svenduto, la fabbrica, statalizzata per decreto, continua imperterrita ad inquinare come i privati inquisiti, solo che ora lo Stato fa di tutto per non essere più accusato.
Si può andare avanti così? Sembra una trappola.
Riprendendo le conclusioni di quel video di cui parlavo, la parte conclusiva riporta la frase in cui si riportano i catastrofismi di chi pensa ai disastri " oppure può essere un'epoca in cui si stringerà e si darà vita ad un nuovo patto tra intellettuali e popolo inteso oramai come umanità e speriamo di poter ancora scegliere tra questi due futuri.
Immagino questo piccolo libro, come un instant book continuo, che avrà sempre aggiornamenti. Per rispondere a quell'interrogativo che è nel titolo del libricino. Ho visto di recente un piccolo video provocatore. E' un corto di 14 minuti dove si rappresenta la città 15 anni dopo la chiusura dell'Ilva. Gli stessi autori alla fine parlano di un Patto tra gli intellettuali e la città per salvarla dalla crisi ambientale e salvare l'occupazione.
Cosa sarà Taranto dopo l'Ilva? E' una domanda alla quale tenteremo di dare risposte. Guardando alla città intelligente. Ma intanto chiediamoci: ma la contraddizione del presente la riconosciamo? Mentre va avanti un maxi processo per l'ambiente svenduto, la fabbrica, statalizzata per decreto, continua imperterrita ad inquinare come i privati inquisiti, solo che ora lo Stato fa di tutto per non essere più accusato.
Si può andare avanti così? Sembra una trappola.
Riprendendo le conclusioni di quel video di cui parlavo, la parte conclusiva riporta la frase in cui si riportano i catastrofismi di chi pensa ai disastri " oppure può essere un'epoca in cui si stringerà e si darà vita ad un nuovo patto tra intellettuali e popolo inteso oramai come umanità e speriamo di poter ancora scegliere tra questi due futuri.