Author: | Vanessa Lafaye | ISBN: | 9788854511354 |
Publisher: | Neri Pozza | Publication: | July 27, 2015 |
Imprint: | Neri Pozza | Language: | Italian |
Author: | Vanessa Lafaye |
ISBN: | 9788854511354 |
Publisher: | Neri Pozza |
Publication: | July 27, 2015 |
Imprint: | Neri Pozza |
Language: | Italian |
Nel luglio del 1932 l’afa stringe in una morsa Heron Key, in Florida. L’aria è completamente immobile. Le nubi sono ammucchiate come cotone all’orizzonte. Le mangrovie hanno un odore muschiato e i pavoni strillano sui rami. Missy è, tuttavia, eccitata e felice. Si prepara per il barbecue del 4 luglio che, con lo spettacolo pirotecnico, rappresenta l’evento più atteso di Heron Key, l’unico a cui sono ammesse le persone di colore come lei – nella parte di spiaggia a loro riservata, ovviamente, anche se nessuno può dividere il cielo quando partono i fuochi d’artificio. Missy è a servizio dai Kincaid, una famiglia di bianchi misteriosamente infelice – lei mangia di nascosto, ingrassando a dismisura, lui beve di nascosto e trascorre tutto il suo tempo al Country Club. Una cosa davvero strana per la ragazza, visto che i Kincaid vivono in una casa grande, con i soffitti alti e un’ampia veranda che ospita un salotto all’aperto, e hanno un bel bambino coi riccioli biondi e gli occhi azzurri, cui Missy bada amorevolmente. L’eccitazione della giovane donna ha anche un’altra importante ragione: Henry Roberts. Quand’era una bambina, Henry le raccontava quelle storie che in seguito l’hanno trasformata in un topo di biblioteca, storie di posti sconosciuti, dai nomi come Zanzibar, Ceylon, Isola del tesoro. Dopo tanti anni, ora è tornato e Missy ha il cuore che le batte nel petto, anche se Henry non è più il ragazzo di un tempo – è magro, ha la barba corta, ispida e grigia che gli chiazza le guance non più lisce – ed è tornato a Heron Key solo perché lo zio Sam l’ha destinato, insieme con un carico di reduci della guerra sporchi e affamati come lui, a costruire il ponte che dovrebbe sostituire la traversata in traghetto per Fremont. Vive in quello che dovrebbe essere un campo di veterani ai margini del paese, e invece è un ammassamento di baracche fetide, dove servono un rancio diabolico. In città, quando il vento soffia nella direzione giusta e si sente il fetore delle latrine, tutti imprecano contro quel gruppo di ubriaconi e vagabondi. A Heron Key, però, va detto, l’ira monta facilmente, soprattutto dopo che le leggi razziali hanno imposto la segregazione in tutti i servizi pubblici. Le tensioni sono altissime e i linciaggi di neri pratica comune, come del resto in tutta la Florida. Missy, tuttavia, non ha tempo per le tristezze. Aspetta fiduciosa il 4 luglio, ignorando che sta per scatenarsi l’uragano più potente che si sia mai abbattuto sul Nord America. Una tempesta che metterà a dura prova il suo coraggio di giovane donna. Con una scrittura nitida ma potente, e una galleria di personaggi memorabili, Vanessa Lafaye costruisce un romanzo dal ritmo incalzante che porta alla luce un’intensa storia d’amore sullo sfondo dell’America degli anni Trenta, flagellata da disastri naturali e tumulti sociali, da emarginazioni e pregiudizi e, nello stesso tempo, abitata da donne come Missy, capace di opporsi a ogni avversità per difendere la sua libertà e il suo amore. «Un romanzo formidabile che cattura le tensioni sociali e razziali negli Stati Uniti del Sud dopo la Prima guerra mondiale». The Bookseller «Potente, ben scritto, si legge tutto d’un fiato. Se riuscirete a leggere questo libro senza commuovervi vuol dire che avete un cuore di pietra». Cathy Kelly «È raro leggere qualcosa che possieda una tale intensità emotiva e un ritmo così esaltante». Elizabeth Noble «Un romanzo magnifico». The Sunday Times
Nel luglio del 1932 l’afa stringe in una morsa Heron Key, in Florida. L’aria è completamente immobile. Le nubi sono ammucchiate come cotone all’orizzonte. Le mangrovie hanno un odore muschiato e i pavoni strillano sui rami. Missy è, tuttavia, eccitata e felice. Si prepara per il barbecue del 4 luglio che, con lo spettacolo pirotecnico, rappresenta l’evento più atteso di Heron Key, l’unico a cui sono ammesse le persone di colore come lei – nella parte di spiaggia a loro riservata, ovviamente, anche se nessuno può dividere il cielo quando partono i fuochi d’artificio. Missy è a servizio dai Kincaid, una famiglia di bianchi misteriosamente infelice – lei mangia di nascosto, ingrassando a dismisura, lui beve di nascosto e trascorre tutto il suo tempo al Country Club. Una cosa davvero strana per la ragazza, visto che i Kincaid vivono in una casa grande, con i soffitti alti e un’ampia veranda che ospita un salotto all’aperto, e hanno un bel bambino coi riccioli biondi e gli occhi azzurri, cui Missy bada amorevolmente. L’eccitazione della giovane donna ha anche un’altra importante ragione: Henry Roberts. Quand’era una bambina, Henry le raccontava quelle storie che in seguito l’hanno trasformata in un topo di biblioteca, storie di posti sconosciuti, dai nomi come Zanzibar, Ceylon, Isola del tesoro. Dopo tanti anni, ora è tornato e Missy ha il cuore che le batte nel petto, anche se Henry non è più il ragazzo di un tempo – è magro, ha la barba corta, ispida e grigia che gli chiazza le guance non più lisce – ed è tornato a Heron Key solo perché lo zio Sam l’ha destinato, insieme con un carico di reduci della guerra sporchi e affamati come lui, a costruire il ponte che dovrebbe sostituire la traversata in traghetto per Fremont. Vive in quello che dovrebbe essere un campo di veterani ai margini del paese, e invece è un ammassamento di baracche fetide, dove servono un rancio diabolico. In città, quando il vento soffia nella direzione giusta e si sente il fetore delle latrine, tutti imprecano contro quel gruppo di ubriaconi e vagabondi. A Heron Key, però, va detto, l’ira monta facilmente, soprattutto dopo che le leggi razziali hanno imposto la segregazione in tutti i servizi pubblici. Le tensioni sono altissime e i linciaggi di neri pratica comune, come del resto in tutta la Florida. Missy, tuttavia, non ha tempo per le tristezze. Aspetta fiduciosa il 4 luglio, ignorando che sta per scatenarsi l’uragano più potente che si sia mai abbattuto sul Nord America. Una tempesta che metterà a dura prova il suo coraggio di giovane donna. Con una scrittura nitida ma potente, e una galleria di personaggi memorabili, Vanessa Lafaye costruisce un romanzo dal ritmo incalzante che porta alla luce un’intensa storia d’amore sullo sfondo dell’America degli anni Trenta, flagellata da disastri naturali e tumulti sociali, da emarginazioni e pregiudizi e, nello stesso tempo, abitata da donne come Missy, capace di opporsi a ogni avversità per difendere la sua libertà e il suo amore. «Un romanzo formidabile che cattura le tensioni sociali e razziali negli Stati Uniti del Sud dopo la Prima guerra mondiale». The Bookseller «Potente, ben scritto, si legge tutto d’un fiato. Se riuscirete a leggere questo libro senza commuovervi vuol dire che avete un cuore di pietra». Cathy Kelly «È raro leggere qualcosa che possieda una tale intensità emotiva e un ritmo così esaltante». Elizabeth Noble «Un romanzo magnifico». The Sunday Times