Author: | Nicola Malizia | ISBN: | 9788897990444 |
Publisher: | Mondi Velati Editore | Publication: | August 20, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Nicola Malizia |
ISBN: | 9788897990444 |
Publisher: | Mondi Velati Editore |
Publication: | August 20, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Un’opera completa finalizzata ad approfondire le particolari caratteristiche del
periodo adolescenziale, spesso connotato da una peculiare vulnerabilità psicologica,
da disturbi psichici e costellato da profonde sofferenze e turbamenti emotivi, legati
alla maturazione psico-fisica e psico-sessuale; a queste si accompagnano anche
complesse dinamiche familiari, abusi e maltrattamenti inerenti la sfera psicologica.
Nel determinismo degli autori di tali gesti estremi sono riscontrabili soventemente
fattori psicologici, individuali e contestuali, più o meno tra loro connessi, che
supportano momenti predisponenti e scatenanti. Il tentativo di suicidio, generalmente,
giunge al termine di un percorso lineare: in un primo momento si struttura
un’ideazione di morte in cui il pensiero è rivolto frequentemente alla morte che è
spesso ritenuta come l’unica possibile soluzione per affrontare l’impasse in cui il
soggetto si trova; in un secondo momento può strutturarsi un’intenzionalità
suicidaria, cioè l’adolescente può iniziare a immaginare di darsi la morte che
desidera; infine, il pensiero di morte e l’ideazione suicidale si possono associare alla
costruzione di un vero e proprio progetto suicidale, quando viene definito un modo
di agire per procurarsi la morte: vengono decisi gli strumenti, i tempi e le modalità. Il
gesto suicidale segue la fase della progettazione e ne rappresenta il superamento ma
solo fortunatamente un ristretto numero di adolescenti con ideazione e progettualità
suicidale passa realmente a mettere in atto un progetto suicidale.
Un’opera completa finalizzata ad approfondire le particolari caratteristiche del
periodo adolescenziale, spesso connotato da una peculiare vulnerabilità psicologica,
da disturbi psichici e costellato da profonde sofferenze e turbamenti emotivi, legati
alla maturazione psico-fisica e psico-sessuale; a queste si accompagnano anche
complesse dinamiche familiari, abusi e maltrattamenti inerenti la sfera psicologica.
Nel determinismo degli autori di tali gesti estremi sono riscontrabili soventemente
fattori psicologici, individuali e contestuali, più o meno tra loro connessi, che
supportano momenti predisponenti e scatenanti. Il tentativo di suicidio, generalmente,
giunge al termine di un percorso lineare: in un primo momento si struttura
un’ideazione di morte in cui il pensiero è rivolto frequentemente alla morte che è
spesso ritenuta come l’unica possibile soluzione per affrontare l’impasse in cui il
soggetto si trova; in un secondo momento può strutturarsi un’intenzionalità
suicidaria, cioè l’adolescente può iniziare a immaginare di darsi la morte che
desidera; infine, il pensiero di morte e l’ideazione suicidale si possono associare alla
costruzione di un vero e proprio progetto suicidale, quando viene definito un modo
di agire per procurarsi la morte: vengono decisi gli strumenti, i tempi e le modalità. Il
gesto suicidale segue la fase della progettazione e ne rappresenta il superamento ma
solo fortunatamente un ristretto numero di adolescenti con ideazione e progettualità
suicidale passa realmente a mettere in atto un progetto suicidale.