Nell'estate del 1874, centinaia di studenti e di intellettuali - i cosiddetti narodniki (populisti) - decisero di mescolarsi a contadini e operai, di indossare le loro vesti, guadagnarsi la loro fiducia e istruirli, prepararli alla lotta e al riscatto sociale contro l'autocrazia del regime zarista. Terra vergine, ultimo e sofferto romanzo di Turgenev, è la storia, vissuta attraverso l'esperienza dei tre protagonisti, del clamoroso fallimento di questa «andata al popolo», la cronaca drammatica, in tutti i suoi risvolti e passaggi, di un sogno impossibile destinato, proprio per la sua totale assenza di concretezza, a concludersi nel sangue o nel buio di una prigione.
Nell'estate del 1874, centinaia di studenti e di intellettuali - i cosiddetti narodniki (populisti) - decisero di mescolarsi a contadini e operai, di indossare le loro vesti, guadagnarsi la loro fiducia e istruirli, prepararli alla lotta e al riscatto sociale contro l'autocrazia del regime zarista. Terra vergine, ultimo e sofferto romanzo di Turgenev, è la storia, vissuta attraverso l'esperienza dei tre protagonisti, del clamoroso fallimento di questa «andata al popolo», la cronaca drammatica, in tutti i suoi risvolti e passaggi, di un sogno impossibile destinato, proprio per la sua totale assenza di concretezza, a concludersi nel sangue o nel buio di una prigione.