Author: | Mauro Ravarino | ISBN: | 9788898715510 |
Publisher: | Round Robin Editrice | Publication: | September 27, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Mauro Ravarino |
ISBN: | 9788898715510 |
Publisher: | Round Robin Editrice |
Publication: | September 27, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Esiste un’altra Tav, lontana dai riflettori, ma con problematiche, contraddizioni e proteste simili alla Torino-Lione. Il progetto di una linea ferroviaria ad Alta velocità tra Genova e Tortona/Novi Ligure risale al 1991 ed è incastonato fra quattro valli (Scrivia, Lemme, Verde e Polcevera), metà in Piemonte e metà in Liguria, lungo l’antica via romana Postumia. Impatto ambientale (amianto e falde acquifere), spesa (6,2 miliardi di euro per 53 chilometri) e incerta utilità sono i temi più caldi. Col rifinanziamento dell’opera da parte del governo Monti è ripartita, nel 2012, la protesta contro gli espropri e i cantieri. Accanto alla parte storica e d’inchiesta, il libro raccoglie le storie di una popolazione che resiste: la maestra di Arquata, il delegato sindacale in pensione, l’espropriata della Val Scrivia, il giovane ingegnere, le elementari di Trasta, dove doveva sorgere il quartier generale dell’opera.
Esiste un’altra Tav, lontana dai riflettori, ma con problematiche, contraddizioni e proteste simili alla Torino-Lione. Il progetto di una linea ferroviaria ad Alta velocità tra Genova e Tortona/Novi Ligure risale al 1991 ed è incastonato fra quattro valli (Scrivia, Lemme, Verde e Polcevera), metà in Piemonte e metà in Liguria, lungo l’antica via romana Postumia. Impatto ambientale (amianto e falde acquifere), spesa (6,2 miliardi di euro per 53 chilometri) e incerta utilità sono i temi più caldi. Col rifinanziamento dell’opera da parte del governo Monti è ripartita, nel 2012, la protesta contro gli espropri e i cantieri. Accanto alla parte storica e d’inchiesta, il libro raccoglie le storie di una popolazione che resiste: la maestra di Arquata, il delegato sindacale in pensione, l’espropriata della Val Scrivia, il giovane ingegnere, le elementari di Trasta, dove doveva sorgere il quartier generale dell’opera.