Author: | Nicolò Govoni | ISBN: | 9788899603052 |
Publisher: | Genesis Publishing | Publication: | December 10, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Nicolò Govoni |
ISBN: | 9788899603052 |
Publisher: | Genesis Publishing |
Publication: | December 10, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
"Non torno, mamma.
Mi hai chiesto se sento nostalgia di casa e io ti dico che qua ho trovato quello che in Italia cercavo con rabbia, o almeno credo. I bambini sono la fine del mondo. Orfani e semi orfani, figli di suicidi, figli di criminali, di prostitute, di alcolizzati, di violenti. Prendi le mie foto da bambino. Non vedrai mai un sorriso come il loro. Ogni giorno mi stupiscono, ogni giorno bevo dalla loro felicità pensando che non sono degno e che siamo pazzi a pensare di poter vivere così riccamente lasciando così poco per tutti gli altri. E mi chiedo con che coraggio ci lamentiamo della nostra crisi.
Non voglio fare la predica a nessuno, solo dirti che non posso tornare.
Tranquilla per me, non sono mai stato più felice."
***L'intero ricavato sarà devoluto ai protagonisti del libro, i bambini di Dayavu Home, per mandarli a scuola.
Un ragazzo di vent’anni, insoddisfatto e asfissiato dalla realtà che lo circonda, “malato”, si definisce addirittura, sente il bisogno di andare, vedere il mondo con i propri occhi. L’India. Una terra incredibile dove il protagonista trova rifugio tra le mura di un piccolo orfanotrofio del Sud, imparando a conoscere i venti bambini che lo abitano, imparando a conoscere Mr. Joshua, l’uomo che li ha salvati dalla strada, e con il passare del tempo, imparando a conoscere se stesso.
"Uno" è la storia di un grande viaggio. Ma non solo un viaggio intrapreso, gridando, sul tetto di un treno diretto al Taj Mahal, bensì un viaggio a fondo nel petto dei personaggi, indagando le problematiche individuali e sociali dell’India moderna, dalla condizione femminile all'alcolismo, dall’industrializzazione ai matrimoni combinati.
"Uno" è un intreccio di amore, morte e fede, solitudine, inadeguatezza e felicità, abbandono, perdita, nostalgia, e speranza, nella spasmodica ricerca che accomuna tanto un ragazzo di vent'anni quanto un uomo di cinquanta: la ricerca dell'identità.
“Un romanzo di formazione sotto forma di diario di viaggio. Uno è l’opera prima di un giovanissimo scrittore, che – dopo un’esperienza indimenticabile – decide di trasferire su carta eventi, vite, sensazioni. Govoni, con uno stile asciutto e diretto, ci narra di un orfanotrofio in una regione sperduta dell’India, con la sua realtà di colori, di profumi, di spezie e vite sofferte. Poi, ci sono i bambini, altri veri protagonisti del racconto. Piccoli ma già grandi nel loro singolare modo di affrontare la vita. Il lettore resterà affascinato da questo nuovo mondo, visto attraverso gli occhi di un ragazzo e narrato con un talento fuori dal comune. Consigliato agli amanti dei romanzi di crescita, a coloro che adorano scoprire posti e usi diversi, a quelli che si nutrono delle emozioni che trasudano dalle pagine di un libro. Questo è il testo che fa al caso vostro!”
[L'Editore]
"Non torno, mamma.
Mi hai chiesto se sento nostalgia di casa e io ti dico che qua ho trovato quello che in Italia cercavo con rabbia, o almeno credo. I bambini sono la fine del mondo. Orfani e semi orfani, figli di suicidi, figli di criminali, di prostitute, di alcolizzati, di violenti. Prendi le mie foto da bambino. Non vedrai mai un sorriso come il loro. Ogni giorno mi stupiscono, ogni giorno bevo dalla loro felicità pensando che non sono degno e che siamo pazzi a pensare di poter vivere così riccamente lasciando così poco per tutti gli altri. E mi chiedo con che coraggio ci lamentiamo della nostra crisi.
Non voglio fare la predica a nessuno, solo dirti che non posso tornare.
Tranquilla per me, non sono mai stato più felice."
***L'intero ricavato sarà devoluto ai protagonisti del libro, i bambini di Dayavu Home, per mandarli a scuola.
Un ragazzo di vent’anni, insoddisfatto e asfissiato dalla realtà che lo circonda, “malato”, si definisce addirittura, sente il bisogno di andare, vedere il mondo con i propri occhi. L’India. Una terra incredibile dove il protagonista trova rifugio tra le mura di un piccolo orfanotrofio del Sud, imparando a conoscere i venti bambini che lo abitano, imparando a conoscere Mr. Joshua, l’uomo che li ha salvati dalla strada, e con il passare del tempo, imparando a conoscere se stesso.
"Uno" è la storia di un grande viaggio. Ma non solo un viaggio intrapreso, gridando, sul tetto di un treno diretto al Taj Mahal, bensì un viaggio a fondo nel petto dei personaggi, indagando le problematiche individuali e sociali dell’India moderna, dalla condizione femminile all'alcolismo, dall’industrializzazione ai matrimoni combinati.
"Uno" è un intreccio di amore, morte e fede, solitudine, inadeguatezza e felicità, abbandono, perdita, nostalgia, e speranza, nella spasmodica ricerca che accomuna tanto un ragazzo di vent'anni quanto un uomo di cinquanta: la ricerca dell'identità.
“Un romanzo di formazione sotto forma di diario di viaggio. Uno è l’opera prima di un giovanissimo scrittore, che – dopo un’esperienza indimenticabile – decide di trasferire su carta eventi, vite, sensazioni. Govoni, con uno stile asciutto e diretto, ci narra di un orfanotrofio in una regione sperduta dell’India, con la sua realtà di colori, di profumi, di spezie e vite sofferte. Poi, ci sono i bambini, altri veri protagonisti del racconto. Piccoli ma già grandi nel loro singolare modo di affrontare la vita. Il lettore resterà affascinato da questo nuovo mondo, visto attraverso gli occhi di un ragazzo e narrato con un talento fuori dal comune. Consigliato agli amanti dei romanzi di crescita, a coloro che adorano scoprire posti e usi diversi, a quelli che si nutrono delle emozioni che trasudano dalle pagine di un libro. Questo è il testo che fa al caso vostro!”
[L'Editore]