7 Itinerari MTB All Mountain intorno a Firenze tra la Linea Gotica e la Via degli Dei
Nonfiction, Sports, Cycling, Outdoors, Hiking, Travel
| Author: | Raffaele Ganzerli | ISBN: | 9788893321983 |
| Publisher: | Youcanprint Self-Publishing | Publication: | January 14, 2016 |
| Imprint: | Language: | Italian |
| Author: | Raffaele Ganzerli |
| ISBN: | 9788893321983 |
| Publisher: | Youcanprint Self-Publishing |
| Publication: | January 14, 2016 |
| Imprint: | |
| Language: | Italian |
Il 1 settembre del ’44 in Piazza della Signoria a Firenze sventolano nuove bandiere: c’è la Union Jack britannica, quella a stelle e strisce americana, ma anche quella dei soldati neozelandesi che fino al giorno prima hanno furiosamente combattuto sui ridossi meridionali del capoluogo toscano. Infine ci sono i colori delle brigate partigiane che per la prima volta hanno contribuito in modo decisivo sulle sorti di una battaglia importante.
A non esserci più è invece la bandiera con la svastica, ma gli ultimi difensori del III Reich sono tutt’altro che intenzionati a desistere: per un mese hanno tenuto in scacco la città con un pugno di uomini, ed ora sono intenzionati a dare battaglia su ogni metro quadrato dell’ Appennino. Per una sorta di nemesi si trovano sulle stesse posizioni in cui i i Goti fronteggiarono l’ Impero Bizantino nel VI secolo: gli alti comandi tedeschi la definirono Linea Gotica per rievocare l’ antico spirito combattente germanico, ma il progressivo restringimento del fronte portò a rinominare il fronte come Linea Verde, un termine militare ed asettico che in caso di sconfitta non avrebbe infangato antiche memorie.
- Roveta, la storia riemerge col Trailbuilding
- Monte Morello, un paridiso non perduto
- Marradi, Single track sulle vie degli eremiti
- Monte Senario, un convento sulla Via degli Dei
- Passo della Futa, strade di guerra antiche e contemporanee
- Calvana, wild extreme sopra Firenze
- Mugello-Passo Giogo, Off Road nella terra dei Medici
Il 1 settembre del ’44 in Piazza della Signoria a Firenze sventolano nuove bandiere: c’è la Union Jack britannica, quella a stelle e strisce americana, ma anche quella dei soldati neozelandesi che fino al giorno prima hanno furiosamente combattuto sui ridossi meridionali del capoluogo toscano. Infine ci sono i colori delle brigate partigiane che per la prima volta hanno contribuito in modo decisivo sulle sorti di una battaglia importante.
A non esserci più è invece la bandiera con la svastica, ma gli ultimi difensori del III Reich sono tutt’altro che intenzionati a desistere: per un mese hanno tenuto in scacco la città con un pugno di uomini, ed ora sono intenzionati a dare battaglia su ogni metro quadrato dell’ Appennino. Per una sorta di nemesi si trovano sulle stesse posizioni in cui i i Goti fronteggiarono l’ Impero Bizantino nel VI secolo: gli alti comandi tedeschi la definirono Linea Gotica per rievocare l’ antico spirito combattente germanico, ma il progressivo restringimento del fronte portò a rinominare il fronte come Linea Verde, un termine militare ed asettico che in caso di sconfitta non avrebbe infangato antiche memorie.
- Roveta, la storia riemerge col Trailbuilding
- Monte Morello, un paridiso non perduto
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- Mugello-Passo Giogo, Off Road nella terra dei Medici
