Author: | Emilio Salgari | ISBN: | 1230002784533 |
Publisher: | Emilio Salgari | Publication: | November 3, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Emilio Salgari |
ISBN: | 1230002784533 |
Publisher: | Emilio Salgari |
Publication: | November 3, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
La cerimonia religiosa, che aveva fatto accorrere a Gauhati, una delle più importanti città dell'Assam indiano, migliaia e migliaia di devoti seguaci di Visnù, giunti da tutti i villaggi bagnati dalle sacre acque del Brahmaputra, era finita.
La preziosa pietra di Salagraman, che altro non era che una conchiglia pietrificata, del genere dei corni d'Ammone, di color nero, ma che nel suo interno celava un capello di Visnù, il dio conservatore dell'India, era stata ricondotta nella grande pagoda di Karia, e probabilmente già nascosta in un ripostiglio noto solo al rajah, ai suoi ministri ed al grande sacerdote.
Le vie si sfollavano rapidamente: popolo, soldati, bajadere, suonatori, s'affrettavano a far ritorno alle loro case, alle caserme, ai templi o agli alberghi, per rifocillarsi dopo tant'ore di marcia intorno alla città, seguendo il gigantesco carro che portava l'invidiato amuleto e soprattutto quel capello che tutti gli stati dell'India invidiavano al fortunato rajah dell'Assam.
Due uomini, che spiccavano vivamente pei loro costumi assai diversi da quelli indossati dagli indiani, scendevano lentamente una delle vie centrali della popolosa città, soffermandosi di quando in quando per scambiare una parola, sopratutto quando non avevano presso di loro né popolani, né soldati...
La cerimonia religiosa, che aveva fatto accorrere a Gauhati, una delle più importanti città dell'Assam indiano, migliaia e migliaia di devoti seguaci di Visnù, giunti da tutti i villaggi bagnati dalle sacre acque del Brahmaputra, era finita.
La preziosa pietra di Salagraman, che altro non era che una conchiglia pietrificata, del genere dei corni d'Ammone, di color nero, ma che nel suo interno celava un capello di Visnù, il dio conservatore dell'India, era stata ricondotta nella grande pagoda di Karia, e probabilmente già nascosta in un ripostiglio noto solo al rajah, ai suoi ministri ed al grande sacerdote.
Le vie si sfollavano rapidamente: popolo, soldati, bajadere, suonatori, s'affrettavano a far ritorno alle loro case, alle caserme, ai templi o agli alberghi, per rifocillarsi dopo tant'ore di marcia intorno alla città, seguendo il gigantesco carro che portava l'invidiato amuleto e soprattutto quel capello che tutti gli stati dell'India invidiavano al fortunato rajah dell'Assam.
Due uomini, che spiccavano vivamente pei loro costumi assai diversi da quelli indossati dagli indiani, scendevano lentamente una delle vie centrali della popolosa città, soffermandosi di quando in quando per scambiare una parola, sopratutto quando non avevano presso di loro né popolani, né soldati...