Author: | Franco di Giacomo, Franco Di Giacomo | ISBN: | 9788867423972 |
Publisher: | Booksprint | Publication: | January 4, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Franco di Giacomo, Franco Di Giacomo |
ISBN: | 9788867423972 |
Publisher: | Booksprint |
Publication: | January 4, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il “Posto fisso” rappresenta una convinzione, maggiormente presente fra la gente del sud dell’Italia, che nessuno potrà mai sradicare, né le leggi, né l’ironia dei politici e di quanti possono vivere senza un posto fisso perché chiamati a svolgere professioni più appaganti......Infatti in quelle regioni meno fortunate che non hanno visto fiorire ne’ industrializzazione, né progresso tecnologico, non ci sono e non s’intravedono congrue opportunità lavorative per cui il grande popolo dei disoccupati non può sperare in altro che in un posto fisso o nell’emigrazione. Ed è figlia di questo popolo “La Sarta di Forcella”, Carmela, giovane madre vedova che con la forza della disperazione si aggrappa all’unica occasione che la vita le ha concesso e organizza una sartoria sottoponendosi a debiti e sacrifici che l’accompagneranno per quasi tutta la vita. A volte però, come ne’ “L’Impresario” e ne‘ “Il Prestito”, capita a qualcuno di superare la soglia della povertà e riuscire a conquistare pian piano col proprio lavoro e con le proprie capacità un gradino più alto nella società. Così essi possono godere di un benessere mai conosciuto prima e che sanno gestire perché non hanno dimenticato gli insegnamenti di genitori legati a quei sani principi morali che poi li indurranno a comportarsi sempre con onestà e giustizia. Ne’ “L’Eredità” e ne’ “Il Villino al Vomero” vi sono rappresentati invece personaggi più qualificati, che hanno un posto nella società. Sono professionisti ben lontani dalla miseria e dalle privazioni e forse proprio per questo devono affrontare problematiche esistenziali il cui superamento è comunque importante per la loro felicità.
Il “Posto fisso” rappresenta una convinzione, maggiormente presente fra la gente del sud dell’Italia, che nessuno potrà mai sradicare, né le leggi, né l’ironia dei politici e di quanti possono vivere senza un posto fisso perché chiamati a svolgere professioni più appaganti......Infatti in quelle regioni meno fortunate che non hanno visto fiorire ne’ industrializzazione, né progresso tecnologico, non ci sono e non s’intravedono congrue opportunità lavorative per cui il grande popolo dei disoccupati non può sperare in altro che in un posto fisso o nell’emigrazione. Ed è figlia di questo popolo “La Sarta di Forcella”, Carmela, giovane madre vedova che con la forza della disperazione si aggrappa all’unica occasione che la vita le ha concesso e organizza una sartoria sottoponendosi a debiti e sacrifici che l’accompagneranno per quasi tutta la vita. A volte però, come ne’ “L’Impresario” e ne‘ “Il Prestito”, capita a qualcuno di superare la soglia della povertà e riuscire a conquistare pian piano col proprio lavoro e con le proprie capacità un gradino più alto nella società. Così essi possono godere di un benessere mai conosciuto prima e che sanno gestire perché non hanno dimenticato gli insegnamenti di genitori legati a quei sani principi morali che poi li indurranno a comportarsi sempre con onestà e giustizia. Ne’ “L’Eredità” e ne’ “Il Villino al Vomero” vi sono rappresentati invece personaggi più qualificati, che hanno un posto nella società. Sono professionisti ben lontani dalla miseria e dalle privazioni e forse proprio per questo devono affrontare problematiche esistenziali il cui superamento è comunque importante per la loro felicità.