Author: | Agostino d'Ippona | ISBN: | 9781783361052 |
Publisher: | limovia.net | Publication: | January 27, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Agostino d'Ippona |
ISBN: | 9781783361052 |
Publisher: | limovia.net |
Publication: | January 27, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Le Confessioni (in latino Confessionum libri XIII o Confessiones) è un'opera autobiografica in XIII libri di Agostino d'Ippona, padre della Chiesa, scritta intorno al 400. È unanimemente ritenuta tra i massimi capolavori della letteratura cristiana. In essa, Sant'agostino, rivolgendosi a Dio, narra la sua vita e in particolare la storia della sua conversione al Cristianesimo.
L'opera è costituita da un continuo discorso che Agostino rivolge a Dio (da qui il termine confessione) e inizia con una Invocatio Dei ("invocazione di Dio").
Successivamente (capitoli I-IX) l'autore incomincia con la narrazione, interrotta frequentemente da ampie e profonde riflessioni, della sua infanzia, vissuta a Tagaste, e degli anni dei suoi studi e poi di professione come retore nella città di Cartagine. Durante questo periodo Agostino vive una vita dissoluta e corrotta, fino a quando a 19 anni la lettura dell'Hortensius di Cicerone (opera andata perduta) lo indirizza sulla via della filosofia che lo porta all'adesione al Manicheismo. Il suo lavoro lo porta quindi a Roma e poi a Milano, dove avviene la sua conversione al Cristianesimo e viene battezzato dall'allora vescovo di Milano, Sant'Ambrogio. La narrazione autobiografica si conclude con il ritorno in Africa e la nomina a vescovo di Ippona, carica che ricopre a partire dal 395.
Negli ultimi 4 capitoli l'autore rivolge la sua attenzione ad una serie di considerazioni sull'essenza del tempo, sul suo ruolo nella vita dell'uomo, e sulla sua origine (risalente alla Creazione), effettuando un commento dei relativi passi della Genesi.
Le Confessioni (in latino Confessionum libri XIII o Confessiones) è un'opera autobiografica in XIII libri di Agostino d'Ippona, padre della Chiesa, scritta intorno al 400. È unanimemente ritenuta tra i massimi capolavori della letteratura cristiana. In essa, Sant'agostino, rivolgendosi a Dio, narra la sua vita e in particolare la storia della sua conversione al Cristianesimo.
L'opera è costituita da un continuo discorso che Agostino rivolge a Dio (da qui il termine confessione) e inizia con una Invocatio Dei ("invocazione di Dio").
Successivamente (capitoli I-IX) l'autore incomincia con la narrazione, interrotta frequentemente da ampie e profonde riflessioni, della sua infanzia, vissuta a Tagaste, e degli anni dei suoi studi e poi di professione come retore nella città di Cartagine. Durante questo periodo Agostino vive una vita dissoluta e corrotta, fino a quando a 19 anni la lettura dell'Hortensius di Cicerone (opera andata perduta) lo indirizza sulla via della filosofia che lo porta all'adesione al Manicheismo. Il suo lavoro lo porta quindi a Roma e poi a Milano, dove avviene la sua conversione al Cristianesimo e viene battezzato dall'allora vescovo di Milano, Sant'Ambrogio. La narrazione autobiografica si conclude con il ritorno in Africa e la nomina a vescovo di Ippona, carica che ricopre a partire dal 395.
Negli ultimi 4 capitoli l'autore rivolge la sua attenzione ad una serie di considerazioni sull'essenza del tempo, sul suo ruolo nella vita dell'uomo, e sulla sua origine (risalente alla Creazione), effettuando un commento dei relativi passi della Genesi.