Author: | Rita Levi-Montalcini | ISBN: | 9788868651060 |
Publisher: | Baldini&Castoldi | Publication: | September 24, 2013 |
Imprint: | Baldini&Castoldi | Language: | Italian |
Author: | Rita Levi-Montalcini |
ISBN: | 9788868651060 |
Publisher: | Baldini&Castoldi |
Publication: | September 24, 2013 |
Imprint: | Baldini&Castoldi |
Language: | Italian |
Elogio dell'imperfezione è un'autobiografia, un bilancio dell'operato di Rita Levi-Montalcini, dove ampio spazio viene dato alla scoperta dell'NGF e alle ricerche che hanno portato la scienziata a ricevere il Premio Nobel per la Medicina. L'imperfezione, dice la Montalcini, ha da sempre consentito continue mutazioni di quel meraviglioso e quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello dell'uomo. Ritengo che l'imperfezione sia più consona alla natura umana che non la perfezione. L'imperfezione è dunque una componente fondamentale dell'evoluzione. Dagli anfibi all'Homo Sapiens, il cervello dei vertebrati si è sempre prestato a un miglioramento, a un cambiamento, mentre negli invertebrati è nato così perfetto da non entrare nel gioco delle mutazioni, tanto è vero che i trilobiti vissuti centinaia di milioni di anni fa non sono essenzialmente diversi dagli insetti, dagli artropodi di oggi. Ecco perché l'imperfezione merita un elogio.
Elogio dell'imperfezione è un'autobiografia, un bilancio dell'operato di Rita Levi-Montalcini, dove ampio spazio viene dato alla scoperta dell'NGF e alle ricerche che hanno portato la scienziata a ricevere il Premio Nobel per la Medicina. L'imperfezione, dice la Montalcini, ha da sempre consentito continue mutazioni di quel meraviglioso e quanto mai imperfetto meccanismo che è il cervello dell'uomo. Ritengo che l'imperfezione sia più consona alla natura umana che non la perfezione. L'imperfezione è dunque una componente fondamentale dell'evoluzione. Dagli anfibi all'Homo Sapiens, il cervello dei vertebrati si è sempre prestato a un miglioramento, a un cambiamento, mentre negli invertebrati è nato così perfetto da non entrare nel gioco delle mutazioni, tanto è vero che i trilobiti vissuti centinaia di milioni di anni fa non sono essenzialmente diversi dagli insetti, dagli artropodi di oggi. Ecco perché l'imperfezione merita un elogio.