Falso Natale

Bufale, storie e leggende della festa più importante dell’anno

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Social Science, Cultural Studies, Holidays
Cover of the book Falso Natale by Errico Buonanno, UTET
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Author: Errico Buonanno ISBN: 9788851166878
Publisher: UTET Publication: November 13, 2018
Imprint: UTET Language: Italian
Author: Errico Buonanno
ISBN: 9788851166878
Publisher: UTET
Publication: November 13, 2018
Imprint: UTET
Language: Italian

Ogni anno, il 25 dicembre, ci scambiamo doni sotto il tradizionale albero: imitiamo così i tre re magi che 2018 anni fa, guidati da una stella cometa fino a Betlemme, festeggiarono la nascita di Gesù nel gelo di una grotta appena riscaldata dal fiato di un bue e di un asino. E se vi dicessimo che ci sono almeno sette fake news nella frase precedente? Che nei Vangeli non si parla di dicembre, non c’è nessuna grotta, né tantomeno buoi o asini, che i magi non erano tre e non erano re, che la stella non era cometa? Falso Natale affronta uno dopo l’altro gli elementi della tradizione natalizia e ne ricostruisce l’avventurosa e curiosissima storia: scopriamo per esempio che la data del 25 dicembre è stata scelta (puro marketing evangelico) perché coincideva con la festa pagana dedicata al Sole; che l’albero si è diffuso in tutta Europa come moda aristocratica, introdotta in Italia da Margherita di Savoia e in Inghilterra dalla regina Vittoria; che il bue e l’asinello sono il frutto di un errore di traduzione dall’ebraico al greco; che dietro la Befana bitorzoluta si nasconde addirittura la fulgida dea Diana; che Babbo Natale magari non è stato inventato dalla Coca-Cola, ma reinventato sì; che la festa come la conosciamo oggi non risale oltre il Canto di Natale di Dickens e la Rivoluzione industriale, in un tripudio di cartoline e pacchetti argentati. Insomma il Natale è una sciocchezza, una favoletta per sciocchi, una festa consumistica senza senso? Tutt’altro. Ma attraverso le mille storie contenute in questo piccolo libro colto, tanto ironico quanto rispettoso, Errico Buonanno ci spiega che ogni tradizione culturale o religiosa non nasce mai dal nulla, né rimane incorrotta e intatta per sempre, ma si sedimenta e modifica nei decenni e nei secoli, grazie a continue rielaborazioni, riscritture, contaminazioni e pure casualità. D’altra parte se anche Babbo Natale non esiste, non significa che dobbiamo smettere di crederci.

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Ogni anno, il 25 dicembre, ci scambiamo doni sotto il tradizionale albero: imitiamo così i tre re magi che 2018 anni fa, guidati da una stella cometa fino a Betlemme, festeggiarono la nascita di Gesù nel gelo di una grotta appena riscaldata dal fiato di un bue e di un asino. E se vi dicessimo che ci sono almeno sette fake news nella frase precedente? Che nei Vangeli non si parla di dicembre, non c’è nessuna grotta, né tantomeno buoi o asini, che i magi non erano tre e non erano re, che la stella non era cometa? Falso Natale affronta uno dopo l’altro gli elementi della tradizione natalizia e ne ricostruisce l’avventurosa e curiosissima storia: scopriamo per esempio che la data del 25 dicembre è stata scelta (puro marketing evangelico) perché coincideva con la festa pagana dedicata al Sole; che l’albero si è diffuso in tutta Europa come moda aristocratica, introdotta in Italia da Margherita di Savoia e in Inghilterra dalla regina Vittoria; che il bue e l’asinello sono il frutto di un errore di traduzione dall’ebraico al greco; che dietro la Befana bitorzoluta si nasconde addirittura la fulgida dea Diana; che Babbo Natale magari non è stato inventato dalla Coca-Cola, ma reinventato sì; che la festa come la conosciamo oggi non risale oltre il Canto di Natale di Dickens e la Rivoluzione industriale, in un tripudio di cartoline e pacchetti argentati. Insomma il Natale è una sciocchezza, una favoletta per sciocchi, una festa consumistica senza senso? Tutt’altro. Ma attraverso le mille storie contenute in questo piccolo libro colto, tanto ironico quanto rispettoso, Errico Buonanno ci spiega che ogni tradizione culturale o religiosa non nasce mai dal nulla, né rimane incorrotta e intatta per sempre, ma si sedimenta e modifica nei decenni e nei secoli, grazie a continue rielaborazioni, riscritture, contaminazioni e pure casualità. D’altra parte se anche Babbo Natale non esiste, non significa che dobbiamo smettere di crederci.

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