Author: | Marco Del Monte | ISBN: | 9788863221633 |
Publisher: | Terra Ferma Edizioni | Publication: | May 9, 2012 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Marco Del Monte |
ISBN: | 9788863221633 |
Publisher: | Terra Ferma Edizioni |
Publication: | May 9, 2012 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
A conclusione della mostra “Russie! memoria, mistificazione, immaginario” (catalogo edito da Terra Ferma nel 2010), che ha presentato al pubblico italiano le principali tappe dell’arte russa del Novecento, si è tenuto un importante convegno sui rapporti tra il cinema e l’arte, di cui si presentano ora gli atti. Un problema complesso, con una lunga storia, sottolineato in due aspetti cruciali: come l’occhio cinematografico sa cogliere gli aspetti dell’opera che possono sfuggire a uno sguardo anche attento; per quali vie il cinema consente di rendere più interattivo il rapporto tra opere e fruitori.
Molte le tematiche trattate da docenti e studiosi di cultura visuale, il direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Marco Müller, giovani ricercatori dell’Università Ca’ Foscari, nonché il grande regista Peter Greenaway, con i suoi esperimenti nelle relazioni tra codice cinematografico e la grande tradizione artistica occidentale.
A conclusione della mostra “Russie! memoria, mistificazione, immaginario” (catalogo edito da Terra Ferma nel 2010), che ha presentato al pubblico italiano le principali tappe dell’arte russa del Novecento, si è tenuto un importante convegno sui rapporti tra il cinema e l’arte, di cui si presentano ora gli atti. Un problema complesso, con una lunga storia, sottolineato in due aspetti cruciali: come l’occhio cinematografico sa cogliere gli aspetti dell’opera che possono sfuggire a uno sguardo anche attento; per quali vie il cinema consente di rendere più interattivo il rapporto tra opere e fruitori.
Molte le tematiche trattate da docenti e studiosi di cultura visuale, il direttore della Mostra del Cinema di Venezia, Marco Müller, giovani ricercatori dell’Università Ca’ Foscari, nonché il grande regista Peter Greenaway, con i suoi esperimenti nelle relazioni tra codice cinematografico e la grande tradizione artistica occidentale.