Author: | Duilio Papi | ISBN: | 9788859122319 |
Publisher: | Aletti Editore | Publication: | February 20, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Duilio Papi |
ISBN: | 9788859122319 |
Publisher: | Aletti Editore |
Publication: | February 20, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Forse la notte…, un titolo che già contiene un’attesa; la speranza di un
tempo che dia risposte alle tante domande esistenziali e concrete che in
modi diversi si affacciano appena durante la giornata. Nella notte esse
prendono corpo in tutto il loro colore e complesso divenire. Sono
speranze, sogni oppure nostalgie che affondano le loro radici nei ricordi.
La notte quindi ha una sua anima, un suo approccio alle faccende umane.
Ricorrendo ad una metafora teatrale potremo dire che la notte è solo il
secondo tempo della stessa commedia. Cambiano scenari e situazioni ma
il protagonista vive ed agogna, forse più consapevolmente che durante la
giornata, situazioni ed obiettivi che già gli appartengono. La notte poi
assume diverse forme e permea ogni cosa con le sue specifiche magie.
Questo divenire sicuramente produce un retrogusto romantico ma pur
sempre la notte, costringendo l’uomo al riposo, diventa riflessione su sé
stessi, la proiezione irriverente delle proprie passioni e delle proprie
condanne.
Per raccontare questo secondo tempo della vita ho pensato che la
metafora del viaggio fosse la più appropriata. La silloge inizia a raccontare
le attese e le stanchezze che si stemperano durante il tramonto fino a
giungere all’alba del giorno successivo. Penso che ognuno troverà in
questo libro, almeno parzialmente, qualcosa di se stesso e sentirà di far
parte ed interpretare la stessa commedia.
Forse la notte…, un titolo che già contiene un’attesa; la speranza di un
tempo che dia risposte alle tante domande esistenziali e concrete che in
modi diversi si affacciano appena durante la giornata. Nella notte esse
prendono corpo in tutto il loro colore e complesso divenire. Sono
speranze, sogni oppure nostalgie che affondano le loro radici nei ricordi.
La notte quindi ha una sua anima, un suo approccio alle faccende umane.
Ricorrendo ad una metafora teatrale potremo dire che la notte è solo il
secondo tempo della stessa commedia. Cambiano scenari e situazioni ma
il protagonista vive ed agogna, forse più consapevolmente che durante la
giornata, situazioni ed obiettivi che già gli appartengono. La notte poi
assume diverse forme e permea ogni cosa con le sue specifiche magie.
Questo divenire sicuramente produce un retrogusto romantico ma pur
sempre la notte, costringendo l’uomo al riposo, diventa riflessione su sé
stessi, la proiezione irriverente delle proprie passioni e delle proprie
condanne.
Per raccontare questo secondo tempo della vita ho pensato che la
metafora del viaggio fosse la più appropriata. La silloge inizia a raccontare
le attese e le stanchezze che si stemperano durante il tramonto fino a
giungere all’alba del giorno successivo. Penso che ognuno troverà in
questo libro, almeno parzialmente, qualcosa di se stesso e sentirà di far
parte ed interpretare la stessa commedia.