I giocattoli di Auschwitz

Nonfiction, History, Jewish, Holocaust, Kids, Fiction, Historical, Teen
Cover of the book I giocattoli di Auschwitz by Francesco Roat, Lindau
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Francesco Roat ISBN: 9788867081073
Publisher: Lindau Publication: January 24, 2013
Imprint: Lindau Language: Italian
Author: Francesco Roat
ISBN: 9788867081073
Publisher: Lindau
Publication: January 24, 2013
Imprint: Lindau
Language: Italian

Il piccolo Ruben è un «giudeo cacasotto»: così lo deridono i compagni di classe, fino a quando un giorno la scuola gli viene per sempre preclusa. Ma lui non ne fa un dramma. Meglio le lezioni private di clarinetto dal professor Nussbaum, uno che suonava con i Wiener Philarmoniker prima che lo cacciassero perché ebreo. Meglio gironzolare per le strade della città. Meglio starsene a casa, nonostante il clima in famiglia si faccia ogni giorno più cupo e agitato. Una notte, però, tutto precipita, arrivano i soldati e si possono raccogliere solo le cose più importanti, perché non c’è tempo, alla stazione c’è un treno che aspetta. Auschwitz ingoia gli ebrei, ma non Ruben. Il ragazzo viene salvato da un ufficiale delle SS, Klaus von Klausemberg, un raffinato melomane che si invaghisce del suo talento musicale. Il militare lo prende sotto la sua protezione, gli dà una certa libertà all’interno del lager, lo ospita nell’ospedale del campo. Ruben vive così una prigionia dorata e Klausemberg diventa per lui una specie di padre, protettivo e prodigo di consigli, oltre che un amico con cui suonare il prediletto Mozart. La tragica verità del lager affiorerà poco alla volta, insinuerà in Ruben prima dubbi e sospetti, poi inquietudini e orrori, in un crescendo di scoperte sconvolgenti, che, al momento della liberazione, si trasformeranno in un lutto assai difficile da elaborare. Solo due decenni più tardi, rivivendo attraverso un diario postumo la tragedia di Auschwitz, Ruben potrà scacciare i fantasmi che l’opprimono per riconciliarsi infine con l’esistenza.Intenso e coinvolgente romanzo di formazione, I giocattoli di Auschwitz è un viaggio nell’inferno del campo di sterminio, visto attraverso gli occhi innocenti d’un bambino costretto a crescere anzitempo e a vivere a quotidiano contatto con la «banalità del male».

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Il piccolo Ruben è un «giudeo cacasotto»: così lo deridono i compagni di classe, fino a quando un giorno la scuola gli viene per sempre preclusa. Ma lui non ne fa un dramma. Meglio le lezioni private di clarinetto dal professor Nussbaum, uno che suonava con i Wiener Philarmoniker prima che lo cacciassero perché ebreo. Meglio gironzolare per le strade della città. Meglio starsene a casa, nonostante il clima in famiglia si faccia ogni giorno più cupo e agitato. Una notte, però, tutto precipita, arrivano i soldati e si possono raccogliere solo le cose più importanti, perché non c’è tempo, alla stazione c’è un treno che aspetta. Auschwitz ingoia gli ebrei, ma non Ruben. Il ragazzo viene salvato da un ufficiale delle SS, Klaus von Klausemberg, un raffinato melomane che si invaghisce del suo talento musicale. Il militare lo prende sotto la sua protezione, gli dà una certa libertà all’interno del lager, lo ospita nell’ospedale del campo. Ruben vive così una prigionia dorata e Klausemberg diventa per lui una specie di padre, protettivo e prodigo di consigli, oltre che un amico con cui suonare il prediletto Mozart. La tragica verità del lager affiorerà poco alla volta, insinuerà in Ruben prima dubbi e sospetti, poi inquietudini e orrori, in un crescendo di scoperte sconvolgenti, che, al momento della liberazione, si trasformeranno in un lutto assai difficile da elaborare. Solo due decenni più tardi, rivivendo attraverso un diario postumo la tragedia di Auschwitz, Ruben potrà scacciare i fantasmi che l’opprimono per riconciliarsi infine con l’esistenza.Intenso e coinvolgente romanzo di formazione, I giocattoli di Auschwitz è un viaggio nell’inferno del campo di sterminio, visto attraverso gli occhi innocenti d’un bambino costretto a crescere anzitempo e a vivere a quotidiano contatto con la «banalità del male».

More books from Lindau

Cover of the book Chiara d'Assisi, donna di luce by Francesco Roat
Cover of the book L'uomo che fu Giovedì by Francesco Roat
Cover of the book L'innamorato della montagna by Francesco Roat
Cover of the book Lettere a un giovane poeta by Francesco Roat
Cover of the book Cronache di vascello del capitano Aquindici, disperso sul pianeta dei barbari by Francesco Roat
Cover of the book Persecuzione by Francesco Roat
Cover of the book Due racconti by Francesco Roat
Cover of the book Dalla stessa radice by Francesco Roat
Cover of the book Come difendere la fede (senza alzare la voce) by Francesco Roat
Cover of the book Uomovivo by Francesco Roat
Cover of the book Racconti sotto l'albero by Francesco Roat
Cover of the book Gli zoccoli nell'erba pesante by Francesco Roat
Cover of the book Egli canta ogni cosa by Francesco Roat
Cover of the book Tutto il tempo che occorre by Francesco Roat
Cover of the book La saggezza di Padre Brown by Francesco Roat
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy