Author: | Andrea Maurizi | ISBN: | 9788831743693 |
Publisher: | Marsilio | Publication: | June 28, 2018 |
Imprint: | Marsilio | Language: | Italian |
Author: | Andrea Maurizi |
ISBN: | 9788831743693 |
Publisher: | Marsilio |
Publication: | June 28, 2018 |
Imprint: | Marsilio |
Language: | Italian |
Lo Ise monogatari (I racconti di Ise) è una delle opere più conosciute e apprezzate della produzione letteraria del periodo Heian (794-1185). Nella versione ritenuta dagli studiosi più rappresentativa, si presenta come una raccolta di 125 brevi aneddoti (dan) incentrati sulla descrizione di momenti particolarmente salienti delle avventure amorose di un anonimo nobile di corte. Tradizionalmente interpretata come una biografia romanzata di Ariwara no Narihira (825-880), non rappresenta però solo un raffinato e ben congegnato canzoniere d’amore dell’antico Giappone. L’importanza e la popolarità dell’opera risiedono anche nella sua capacità di esprimere i dettami del codice estetico del fūryū, termine di origine cinese usato in Giappone per alludere all’aristocratica eleganza che infonde le esistenze dei protagonisti dei monogatari. Dopo il Genji monogatari (La storia di Genji, xi secolo), è di certo l’opera di letteratura classica che presenta il maggior numero di traduzioni in giapponese moderno e in lingue occidentali, di riduzioni in manga e di studi critici.
Lo Ise monogatari (I racconti di Ise) è una delle opere più conosciute e apprezzate della produzione letteraria del periodo Heian (794-1185). Nella versione ritenuta dagli studiosi più rappresentativa, si presenta come una raccolta di 125 brevi aneddoti (dan) incentrati sulla descrizione di momenti particolarmente salienti delle avventure amorose di un anonimo nobile di corte. Tradizionalmente interpretata come una biografia romanzata di Ariwara no Narihira (825-880), non rappresenta però solo un raffinato e ben congegnato canzoniere d’amore dell’antico Giappone. L’importanza e la popolarità dell’opera risiedono anche nella sua capacità di esprimere i dettami del codice estetico del fūryū, termine di origine cinese usato in Giappone per alludere all’aristocratica eleganza che infonde le esistenze dei protagonisti dei monogatari. Dopo il Genji monogatari (La storia di Genji, xi secolo), è di certo l’opera di letteratura classica che presenta il maggior numero di traduzioni in giapponese moderno e in lingue occidentali, di riduzioni in manga e di studi critici.