Author: | Emilio Martini | ISBN: | 9788867001620 |
Publisher: | Corbaccio | Publication: | February 25, 2016 |
Imprint: | Corbaccio | Language: | Italian |
Author: | Emilio Martini |
ISBN: | 9788867001620 |
Publisher: | Corbaccio |
Publication: | February 25, 2016 |
Imprint: | Corbaccio |
Language: | Italian |
NOME: Gigi
COGNOME: Berté
CAPIGLIATURA: già brizzolata
TAGLIA: (troppo) large
PENSIERO: sottile
INTELLIGENZA: spessa
PIANTA PREFERITA: paulonia
PUNTUALITÀ: lombarda
GELOSIA: calabra
VIZIO CHE NON HA PIÙ: fumo
VIZIO CHE HA SEMPRE: mangiare molto
INSOFFERENZA 1: locali affollati
INSOFFERENZA 2: andare per negozi
STILE (secondo la Patty): antiquato
STILE (secondo la Marzia): classico
La rabbia. Quella quiescente e corrosiva, quella che le menti deviate non riescono a controllare. Cova come brace ardente in donne e uomini all’apparenza normali, e si riaccende improvvisa, liberando il loro istinti repressi e inconfessabili, trasformandoli da vittime in carnefici. La follia esasperata e latente è il tema dei racconti neri, crudi, surreali, eppure possibili scritti dal commissario Gigi Berté: sono il suo tentativo di esorcizzare il male e il suo sinistro fascino, trasformando il reale in creazione letteraria.
La metropoli fa da sfondo a queste situazioni impreviste e violente, forse ne è anche la causa scatenante perché non concede sconti agli ingenui, ai deboli e agli alienati. Chiusi nella loro solitudine interiore, i personaggi di Berté scelgono la via del crimine.
NOME: Gigi
COGNOME: Berté
CAPIGLIATURA: già brizzolata
TAGLIA: (troppo) large
PENSIERO: sottile
INTELLIGENZA: spessa
PIANTA PREFERITA: paulonia
PUNTUALITÀ: lombarda
GELOSIA: calabra
VIZIO CHE NON HA PIÙ: fumo
VIZIO CHE HA SEMPRE: mangiare molto
INSOFFERENZA 1: locali affollati
INSOFFERENZA 2: andare per negozi
STILE (secondo la Patty): antiquato
STILE (secondo la Marzia): classico
La rabbia. Quella quiescente e corrosiva, quella che le menti deviate non riescono a controllare. Cova come brace ardente in donne e uomini all’apparenza normali, e si riaccende improvvisa, liberando il loro istinti repressi e inconfessabili, trasformandoli da vittime in carnefici. La follia esasperata e latente è il tema dei racconti neri, crudi, surreali, eppure possibili scritti dal commissario Gigi Berté: sono il suo tentativo di esorcizzare il male e il suo sinistro fascino, trasformando il reale in creazione letteraria.
La metropoli fa da sfondo a queste situazioni impreviste e violente, forse ne è anche la causa scatenante perché non concede sconti agli ingenui, ai deboli e agli alienati. Chiusi nella loro solitudine interiore, i personaggi di Berté scelgono la via del crimine.