Questa è la storia di un uomo e di una vita lunga cinque secoli. Ma, soprattutto, è una storia d'amore. Dall'anno Mille, segnato dai terrori superstiziosi per l'inizio del nuovo millennio, fino agli albori del Rinascimento, passando per le Crociate e la peste del 1300, l'immortale voce narrante di questo romanzo intreccia la sua esistenza con quella delle persone comuni, che nel mondo vivono e soffrono cercando un senso ai loro affanni. E l'Immortale sconta la condanna alla vita eterna e paga le conseguenze di un amore spezzato, cantando le gesta di guerrieri ed eroi, di streghe e menestrelli, di malfattori e poeti, nel tentativo continuo di comprendere e spiegare i grandi temi dell'umanità: le passioni terrene, la fede, il dolore, la morte. E primo fra tutti il sentimento che, nella sua ineffabilità, rimane sempre uguale a se stesso: l'amore. Richiamando idealmente il precedente Tesi sull'esistenza dell'amore, Torben Guldberg ci offre un nuovo romanzo che, come nelle migliori saghe nordiche, sa intrecciare realtà e mito, un romanzo denso di suggestioni, lirico e sensuale. E che ha nelle ricche e potenti immagini della sua scrittura la cifra della propria originalità.
Questa è la storia di un uomo e di una vita lunga cinque secoli. Ma, soprattutto, è una storia d'amore. Dall'anno Mille, segnato dai terrori superstiziosi per l'inizio del nuovo millennio, fino agli albori del Rinascimento, passando per le Crociate e la peste del 1300, l'immortale voce narrante di questo romanzo intreccia la sua esistenza con quella delle persone comuni, che nel mondo vivono e soffrono cercando un senso ai loro affanni. E l'Immortale sconta la condanna alla vita eterna e paga le conseguenze di un amore spezzato, cantando le gesta di guerrieri ed eroi, di streghe e menestrelli, di malfattori e poeti, nel tentativo continuo di comprendere e spiegare i grandi temi dell'umanità: le passioni terrene, la fede, il dolore, la morte. E primo fra tutti il sentimento che, nella sua ineffabilità, rimane sempre uguale a se stesso: l'amore. Richiamando idealmente il precedente Tesi sull'esistenza dell'amore, Torben Guldberg ci offre un nuovo romanzo che, come nelle migliori saghe nordiche, sa intrecciare realtà e mito, un romanzo denso di suggestioni, lirico e sensuale. E che ha nelle ricche e potenti immagini della sua scrittura la cifra della propria originalità.