Nel XVI secolo i confini delle scienze con altre attività umane sono ancora indeterminati: lo studio del cosmo, della natura e dell’uomo sono inscindibilmente legati alla religione, alla filosofia, all’antiquaria, o sono parte di indagini empiriche prive di uno statuto conoscitivo definito. A praticare le scienze non sono scienziati di professione, ma medici, cartografi, artigiani, ingegneri militari e civili, astrologi, professori universitari, membri dell’aristocrazia e del clero. Tra gli elementi di discontinuità rispetto ai secoli precedenti vi è il rafforzamento del ruolo della corte quale luogo di sviluppo delle conoscenze in campo tecnico e scientifico, con la costruzione di laboratori di teatri anatomici, e di orti botanici, mentre nelle botteghe, nei cantieri e nelle spezierie si verifica una felice combinazione di lavoro artigianale e ricerca sperimentale. L’ascesa sociale di artigiani e tecnici e il riconoscimento dell’importanza delle loro competenze per la risoluzione di problemi pratici determinano l’emergere di un nuovo modo di concepire e applicare le conoscenze, fondato sull’esperienza diretta, sulle verifiche empiriche e sul rifiuto dell’autorità, che costituirà uno dei fattori di innovazione nella scienza cinquecentesca, che trae ulteriore impulso dai viaggi di esplorazione e dalle scoperte geografiche, con la richiesta di una strumentazione sempre più precisa. Accanto a tutte le grandi innovazioni tecniche, questo ebook esplorerà il ruolo degli studi umanistici nello sviluppo della conoscenza, inscindibile dai notevoli progressi della stampa a caratteri mobili.
Nel XVI secolo i confini delle scienze con altre attività umane sono ancora indeterminati: lo studio del cosmo, della natura e dell’uomo sono inscindibilmente legati alla religione, alla filosofia, all’antiquaria, o sono parte di indagini empiriche prive di uno statuto conoscitivo definito. A praticare le scienze non sono scienziati di professione, ma medici, cartografi, artigiani, ingegneri militari e civili, astrologi, professori universitari, membri dell’aristocrazia e del clero. Tra gli elementi di discontinuità rispetto ai secoli precedenti vi è il rafforzamento del ruolo della corte quale luogo di sviluppo delle conoscenze in campo tecnico e scientifico, con la costruzione di laboratori di teatri anatomici, e di orti botanici, mentre nelle botteghe, nei cantieri e nelle spezierie si verifica una felice combinazione di lavoro artigianale e ricerca sperimentale. L’ascesa sociale di artigiani e tecnici e il riconoscimento dell’importanza delle loro competenze per la risoluzione di problemi pratici determinano l’emergere di un nuovo modo di concepire e applicare le conoscenze, fondato sull’esperienza diretta, sulle verifiche empiriche e sul rifiuto dell’autorità, che costituirà uno dei fattori di innovazione nella scienza cinquecentesca, che trae ulteriore impulso dai viaggi di esplorazione e dalle scoperte geografiche, con la richiesta di una strumentazione sempre più precisa. Accanto a tutte le grandi innovazioni tecniche, questo ebook esplorerà il ruolo degli studi umanistici nello sviluppo della conoscenza, inscindibile dai notevoli progressi della stampa a caratteri mobili.