Author: | Roberto Moschino | ISBN: | 9788859144472 |
Publisher: | Aletti Editore | Publication: | October 4, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Roberto Moschino |
ISBN: | 9788859144472 |
Publisher: | Aletti Editore |
Publication: | October 4, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Roberto Moschino nato a Roma nel 1940 si trasferisce giovanissimo per alcuni anni a Napoli (al seguito del padre ufficiale alla Nato), dove stringe un rapporto affettivo con il mare e i suoi pescatori che ne segna il pensiero e la natura. Tornato a Roma finisce gli studi liceali e sull’onda dei ricordi vince il concorso di ammissione all’Accademia navale di Livorno, dalla quale sbarca al primo approdo. Laureato in giurisprudenza entra all’INAIL dove percorre l’intera carriera dirigenziale e dalla quale si dimette per diversità di vedute gestionali. Esercita per qualche tempo la funzione di giudice di pace a Montereale (L’Aquila), che interrompe dopo meno di un anno per incompatibilità con un sistema di giustizia in cui la verità sostanziale soccombe alla verità processuale. È in questo concerto di contraddizioni, pensieri ed idee allo sbaraglio che nel tempo a disposizione va ancora alla ricerca del senso della propria esistenza, nella sua perenne fuga verso un punto di riflessione e di riposo, in una parola raccogliere la polvere delle parole per riproporle al cuore, al sentimento, alla volontà di quanti hanno la pazienza di leggere; quello che rimane alla fine della lettura è un dono del lettore. È questo il fantasioso desiderio della raccolta.
Roberto Moschino nato a Roma nel 1940 si trasferisce giovanissimo per alcuni anni a Napoli (al seguito del padre ufficiale alla Nato), dove stringe un rapporto affettivo con il mare e i suoi pescatori che ne segna il pensiero e la natura. Tornato a Roma finisce gli studi liceali e sull’onda dei ricordi vince il concorso di ammissione all’Accademia navale di Livorno, dalla quale sbarca al primo approdo. Laureato in giurisprudenza entra all’INAIL dove percorre l’intera carriera dirigenziale e dalla quale si dimette per diversità di vedute gestionali. Esercita per qualche tempo la funzione di giudice di pace a Montereale (L’Aquila), che interrompe dopo meno di un anno per incompatibilità con un sistema di giustizia in cui la verità sostanziale soccombe alla verità processuale. È in questo concerto di contraddizioni, pensieri ed idee allo sbaraglio che nel tempo a disposizione va ancora alla ricerca del senso della propria esistenza, nella sua perenne fuga verso un punto di riflessione e di riposo, in una parola raccogliere la polvere delle parole per riproporle al cuore, al sentimento, alla volontà di quanti hanno la pazienza di leggere; quello che rimane alla fine della lettura è un dono del lettore. È questo il fantasioso desiderio della raccolta.