Author: | Angelo Contrino | ISBN: | 9788823876538 |
Publisher: | Egea | Publication: | June 4, 2014 |
Imprint: | Egea | Language: | Italian |
Author: | Angelo Contrino |
ISBN: | 9788823876538 |
Publisher: | Egea |
Publication: | June 4, 2014 |
Imprint: | Egea |
Language: | Italian |
Il nuovo redditometro – che si basa sull’assunto per cui non è possibile, in un anno, spendere, investire e risparmiare più del reddito prodotto, salvo dimostrare l’esistenza di fonti di finanziamento diverse dai redditi tassabili – è stato presentato come strumento in grado di incidere, con precisione chirurgica, le sacche di evasione fiscale presenti nella nostra economia; e ciò grazie a una “mappatura” iperanalitica delle possibili spese che ogni persona può sostenere, le quali, in mancanza di dati certi, venivano stimate tramite le medie-Istat. In realtà, così come inizialmente concepito, il nuovo redditometro rischiava di essere uno strumento di vessazione fiscale, di ricostruzione estimativa e tassazione di una capacità contributiva solo virtuale, come ha ben messo in evidenza il Garante della privacy con il suo intervento, recepito dall’Agenzia delle Entrate, che ne ha mutato fisionomia e contenuti. Ciò non vuol dire, però, che il paventato rischio sia oramai scongiurato. Ma com’è cambiato il nuovo redditometro rispetto al passato e dopo l’intervento del Garante? Qual è, adesso, la sua natura giuridica e quali sono, nel procedimento e nel processo, le strategie difensive adottabili? La condotta non collaborativa nel procedimento ha ripercussioni in sede contenziosa? Come incidono, adesso, le spese Istat? Quali sono le tutele e le prove a disposizione dei contribuenti? Quali argomenti possono essere opposti all’Agenzia sulle questioni controverse? Come devono essere motivati gli accertamenti redditometrici per essere legittimi? Quali orientamenti della giurisprudenza pregressa o relativa ad altri strumenti valgono anche per il “nuovo” redditometro? Con un approccio ragionato, e grazie al contributo di Autori di diversa estrazione che si sono già occupati scientificamente e professionalmente di questi temi, il volume cerca di dare una risposta a questi interrogativi e di affrontare altre, diverse questioni rilevanti per chi si trova a confrontarsi, per studio o professione, con questo nuovo strumento.
Il nuovo redditometro – che si basa sull’assunto per cui non è possibile, in un anno, spendere, investire e risparmiare più del reddito prodotto, salvo dimostrare l’esistenza di fonti di finanziamento diverse dai redditi tassabili – è stato presentato come strumento in grado di incidere, con precisione chirurgica, le sacche di evasione fiscale presenti nella nostra economia; e ciò grazie a una “mappatura” iperanalitica delle possibili spese che ogni persona può sostenere, le quali, in mancanza di dati certi, venivano stimate tramite le medie-Istat. In realtà, così come inizialmente concepito, il nuovo redditometro rischiava di essere uno strumento di vessazione fiscale, di ricostruzione estimativa e tassazione di una capacità contributiva solo virtuale, come ha ben messo in evidenza il Garante della privacy con il suo intervento, recepito dall’Agenzia delle Entrate, che ne ha mutato fisionomia e contenuti. Ciò non vuol dire, però, che il paventato rischio sia oramai scongiurato. Ma com’è cambiato il nuovo redditometro rispetto al passato e dopo l’intervento del Garante? Qual è, adesso, la sua natura giuridica e quali sono, nel procedimento e nel processo, le strategie difensive adottabili? La condotta non collaborativa nel procedimento ha ripercussioni in sede contenziosa? Come incidono, adesso, le spese Istat? Quali sono le tutele e le prove a disposizione dei contribuenti? Quali argomenti possono essere opposti all’Agenzia sulle questioni controverse? Come devono essere motivati gli accertamenti redditometrici per essere legittimi? Quali orientamenti della giurisprudenza pregressa o relativa ad altri strumenti valgono anche per il “nuovo” redditometro? Con un approccio ragionato, e grazie al contributo di Autori di diversa estrazione che si sono già occupati scientificamente e professionalmente di questi temi, il volume cerca di dare una risposta a questi interrogativi e di affrontare altre, diverse questioni rilevanti per chi si trova a confrontarsi, per studio o professione, con questo nuovo strumento.