Author: | Ignazio Di Loyola | ISBN: | 9788861267404 |
Publisher: | Corriere della Sera | Publication: | September 17, 2014 |
Imprint: | Corriere della Sera | Language: | Italian |
Author: | Ignazio Di Loyola |
ISBN: | 9788861267404 |
Publisher: | Corriere della Sera |
Publication: | September 17, 2014 |
Imprint: | Corriere della Sera |
Language: | Italian |
Uomo di corte e cavaliere, nel 1521 Ignazio di Loyola partecipa alla difesa della fortezza di Pamplona, assediata dai francesi. Ferito e fatto prigioniero, durante la convalescenza legge due libri, una Vita Christi e la Leggenda aurea, che saranno all’origine della sua conversione; una volta guarito, avvia il processo che lo porterà a fondare la Compagnia di Gesù. È la vicenda narrata in questo racconto autobiografico, dettato da Ignazio nei suoi ultimi anni (1553-1555) al devoto Gonçalves da Cámara in una prosa rapida e scabra, del tutto priva di vezzi letterari. Il futuro santo racconta le rivelazioni, i viaggi, gli studi e le persecuzioni, illuminando ogni evento in una visione che muta ogni incidente in segno, coinvolto nello scambio continuo con Dio. Le vicende più note della sua vita ci appaiono lette da un occhio volto verso l’interno, in una forma narrativa che ribalta i canoni agiografici facendo di questo libro non solo un documento storico e devozionale, ma un capolavoro della letteratura autobiografica. Pagina dopo pagina, si rivela l’eccezionale complessità di una figura in cui si uniscono il visionario e il tattico, il politico e l’estatico: un Pellegrino, votato a seguire fino in fondo un percorso già tracciato.
Uomo di corte e cavaliere, nel 1521 Ignazio di Loyola partecipa alla difesa della fortezza di Pamplona, assediata dai francesi. Ferito e fatto prigioniero, durante la convalescenza legge due libri, una Vita Christi e la Leggenda aurea, che saranno all’origine della sua conversione; una volta guarito, avvia il processo che lo porterà a fondare la Compagnia di Gesù. È la vicenda narrata in questo racconto autobiografico, dettato da Ignazio nei suoi ultimi anni (1553-1555) al devoto Gonçalves da Cámara in una prosa rapida e scabra, del tutto priva di vezzi letterari. Il futuro santo racconta le rivelazioni, i viaggi, gli studi e le persecuzioni, illuminando ogni evento in una visione che muta ogni incidente in segno, coinvolto nello scambio continuo con Dio. Le vicende più note della sua vita ci appaiono lette da un occhio volto verso l’interno, in una forma narrativa che ribalta i canoni agiografici facendo di questo libro non solo un documento storico e devozionale, ma un capolavoro della letteratura autobiografica. Pagina dopo pagina, si rivela l’eccezionale complessità di una figura in cui si uniscono il visionario e il tattico, il politico e l’estatico: un Pellegrino, votato a seguire fino in fondo un percorso già tracciato.