Il rotolo giapponese Bamodoizu
Studio e restauro
Nonfiction, Home & Garden, Antiques & Collectibles, Care & Restoration, Art & Architecture, Art History, Asian, General Art
| Author: | AA. VV. | ISBN: | 9788849298789 |
| Publisher: | Gangemi Editore | Publication: | March 30, 2015 |
| Imprint: | Gangemi Editore | Language: | Italian |
| Author: | AA. VV. |
| ISBN: | 9788849298789 |
| Publisher: | Gangemi Editore |
| Publication: | March 30, 2015 |
| Imprint: | Gangemi Editore |
| Language: | Italian |
Il restauro del rotolo giapponese dipinto su carta (emakimono) raffigurante trentatré cavalli intitolato Bamodoizu ha costituito un avvincente momento di incontro fra sapere tradizionale giapponese e metodo di restauro italiano. Attraverso l'intervento completo eseguito in ogni sua fase con il controllo delle indagini scientifiche è stato possibile verificare la validità della prassi operativa e l'efficacia dei materiali tradizionali utilizzati in Giappone, che sono stati impiegati sempre tenendo presenti i requisiti richiesti dal metodo critico adottato all'ISCR. Allo studio scientifico dei materiali costitutivi e della tecnica esecutiva si sono affiancati lo studio filologico e la traduzione dei testi, che hanno contribuito a confermare l'attribuzione del dipinto a Kano Sansetsu (1590-1651).
Il restauro del rotolo giapponese dipinto su carta (emakimono) raffigurante trentatré cavalli intitolato Bamodoizu ha costituito un avvincente momento di incontro fra sapere tradizionale giapponese e metodo di restauro italiano. Attraverso l'intervento completo eseguito in ogni sua fase con il controllo delle indagini scientifiche è stato possibile verificare la validità della prassi operativa e l'efficacia dei materiali tradizionali utilizzati in Giappone, che sono stati impiegati sempre tenendo presenti i requisiti richiesti dal metodo critico adottato all'ISCR. Allo studio scientifico dei materiali costitutivi e della tecnica esecutiva si sono affiancati lo studio filologico e la traduzione dei testi, che hanno contribuito a confermare l'attribuzione del dipinto a Kano Sansetsu (1590-1651).
