Il Rapporto Annuale Federculture, giunto alla quattordicesima edizione, rappresenta la più importante fonte di aggiornamento e analisi sulle politiche culturali, le dinamiche di domanda e o¬ erta, i processi di innovazione che investono la cultura e gli ambiti connessi. La pubblicazione del Rapporto 2018 coincide con l'avvio della nuova legislatura e con un Governo che si dichiara in forte discontinuità con i precedenti. Cogliendo con animo costruttivo questo spirito di nuovo inizio, il Rapporto sottolinea i problemi irrisolti, antichi e nuovi, della gestione della cultura in Italia, riflette sulle criticità e le debolezze del sistema dell'offerta e della produzione culturale, ma individua anche gli obiettivi per il prossimo futuro delle imprese culturali e di tutti i soggetti pubblici e privati che operano nel settore, nella convinzione che grazie alla cultura è possibile rendere migliore il nostro Paese, più accogliente e inclusivo, più forte nella competizione internazionale, più preparato per affrontare le sfide che l'innovazione tecnologica pone ad un livello sempre più elevato. Per questo è necessario un Paese più reattivo anche in ambito culturale; consapevole dei propri mezzi, che li sappia riconoscere e li sappia usare (bene), che voglia credere nelle sue potenzialità. Le imprese culturali sono a disposizione, al servizio del Paese per partecipare alla costruzione di una Italia che sia all'altezza della sua Storia, con cittadini di prima e di nuova generazione forti, istruiti e colti.
Il Rapporto Annuale Federculture, giunto alla quattordicesima edizione, rappresenta la più importante fonte di aggiornamento e analisi sulle politiche culturali, le dinamiche di domanda e o¬ erta, i processi di innovazione che investono la cultura e gli ambiti connessi. La pubblicazione del Rapporto 2018 coincide con l'avvio della nuova legislatura e con un Governo che si dichiara in forte discontinuità con i precedenti. Cogliendo con animo costruttivo questo spirito di nuovo inizio, il Rapporto sottolinea i problemi irrisolti, antichi e nuovi, della gestione della cultura in Italia, riflette sulle criticità e le debolezze del sistema dell'offerta e della produzione culturale, ma individua anche gli obiettivi per il prossimo futuro delle imprese culturali e di tutti i soggetti pubblici e privati che operano nel settore, nella convinzione che grazie alla cultura è possibile rendere migliore il nostro Paese, più accogliente e inclusivo, più forte nella competizione internazionale, più preparato per affrontare le sfide che l'innovazione tecnologica pone ad un livello sempre più elevato. Per questo è necessario un Paese più reattivo anche in ambito culturale; consapevole dei propri mezzi, che li sappia riconoscere e li sappia usare (bene), che voglia credere nelle sue potenzialità. Le imprese culturali sono a disposizione, al servizio del Paese per partecipare alla costruzione di una Italia che sia all'altezza della sua Storia, con cittadini di prima e di nuova generazione forti, istruiti e colti.