Author: | Silvano Petrosino | ISBN: | 9788857549507 |
Publisher: | Mimesis Edizioni | Publication: | July 13, 2018 |
Imprint: | Mimesis Edizioni | Language: | Italian |
Author: | Silvano Petrosino |
ISBN: | 9788857549507 |
Publisher: | Mimesis Edizioni |
Publication: | July 13, 2018 |
Imprint: | Mimesis Edizioni |
Language: | Italian |
Il giudizio sulla figura dell’idolo e sulla pratica dell’idolatria è unanime e costante: si tratta, sempre e per tutti, di qualcosa di negativo, di pericoloso, di una realtà con la quale è bene non avere nulla a che fare. La parola d’ordine è dunque sempre la stessa: gli idoli devono essere distrutti. Eppure gli uomini, della nostra come di ogni altra epoca, siano essi credenti o non credenti, ricchi o poveri, colti o ignoranti, non smettono un istante di fabbricarli e adorarli. Come spiegare l’universalità di tale legge? Perché «il bisogno di comunione nell’adorazione è il più grande tormento di ogni uomo singolo, come dell’intera umanità, fi n dal principio dei secoli» (F. Dostoevskij)? Perché «vi sono nel mondo più idoli che realtà» (F. Nietzsche)? Il volume cerca di rispondere a queste domande elaborando una teoria che pone la fi gura dell’idolo e la pratica dell’idolatria non in relazione con una determinata scelta del soggetto, ma più essenzialmente con il suo stesso modo d’essere. Nell’ultima parte dello studio si propone un’originale interpretazione della società dei consumi la cui natura più profonda viene individuata nell’essere ultimamente «una comoda idolatria per le masse a basso costo». Una stimolante opera fi losofi ca alimentata dal costante e fecondo dialogo con la psicoanalisi, l’esegesi biblica e la letteratura.
Il giudizio sulla figura dell’idolo e sulla pratica dell’idolatria è unanime e costante: si tratta, sempre e per tutti, di qualcosa di negativo, di pericoloso, di una realtà con la quale è bene non avere nulla a che fare. La parola d’ordine è dunque sempre la stessa: gli idoli devono essere distrutti. Eppure gli uomini, della nostra come di ogni altra epoca, siano essi credenti o non credenti, ricchi o poveri, colti o ignoranti, non smettono un istante di fabbricarli e adorarli. Come spiegare l’universalità di tale legge? Perché «il bisogno di comunione nell’adorazione è il più grande tormento di ogni uomo singolo, come dell’intera umanità, fi n dal principio dei secoli» (F. Dostoevskij)? Perché «vi sono nel mondo più idoli che realtà» (F. Nietzsche)? Il volume cerca di rispondere a queste domande elaborando una teoria che pone la fi gura dell’idolo e la pratica dell’idolatria non in relazione con una determinata scelta del soggetto, ma più essenzialmente con il suo stesso modo d’essere. Nell’ultima parte dello studio si propone un’originale interpretazione della società dei consumi la cui natura più profonda viene individuata nell’essere ultimamente «una comoda idolatria per le masse a basso costo». Una stimolante opera fi losofi ca alimentata dal costante e fecondo dialogo con la psicoanalisi, l’esegesi biblica e la letteratura.