L'Italia di Giotto

Itinerari giotteschi

Nonfiction, Art & Architecture, General Art, Art History
Cover of the book L'Italia di Giotto by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani, Gangemi Editore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Alessandro Tomei, Claudia Viggiani ISBN: 9788849290288
Publisher: Gangemi Editore Publication: January 3, 2016
Imprint: Gangemi Editore Language: Italian
Author: Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
ISBN: 9788849290288
Publisher: Gangemi Editore
Publication: January 3, 2016
Imprint: Gangemi Editore
Language: Italian

Giotto è il primo artista del Medioevo ad avere di fatto attraversato l'Italia; partendo da Colle di Vespignano presso Vicchio nel Mugello, dove secondo la tradizione ebbe i natali intorno al 1266/67, e trasferendosi ben presto nella vicina Firenze, dove compì i primi passi nella pittura, egli lasciò le proprie testimonianze ad Assisi, a Rimini, a Padova, a Roma, a Napoli, a Bologna, a Milano. Ma non furono solo queste città ad essere segnate dalle rivoluzionanti novità della sua arte; un singolare fenomeno, che non ha precedenti nel periodo medievale, si verifica dopo il passaggio del maestro nei diversi centri. Le sue opere, infatti, impressero una svolta decisiva alle tradizioni e alle scuole pittoriche locali; opere in qualche caso purtroppo del tutto scomparse, ma idealmente ricostruibili non solo attraverso le fonti scritte che ne diedero spesso immediato riscontro, ma, soprattutto, grazie agli echi riscontrabili nella pittura dei maestri che le videro e con le quali furono, per così dire, costretti a confrontarsi. È infatti un dato incontrovertibile il verificarsi di una più o meno immediata reazione agli stimoli imposti dalla autorevolezza e originalità della sua arte, aspetti che furono ben compresi non solo dagli artisti a lui contemporanei, ma anche dai suoi committenti. È, questo dei committenti, un elemento anch'esso di novità: si rivolgono a Giotto Ordini religiosi, i Francescani innanzitutto, ricchi mercanti e banchieri, come Enrico Scrovegni a Padova, i Peruzzi e i Bardi a Firenze, ecclesiastici di rango, fra i quali Jacopo Stefaneschi a Roma e Bertrando del Poggetto a Bologna, sovrani e nobili come Roberto d'Angiò, re di Napoli e Azzone Visconti, signore di Milano. Infine, il Comune di Firenze nel 1334 lo nomina soprintendente alle opere pubbliche della città e capomaestro della cattedrale di Santa Maria del Fiore. Un tracciato, dunque, assolutamente trasversale, sia in senso geografico sia in termini più ampiamente sociali. Una così straordinaria vicenda artistica e biografica, non poteva non incidere in profondità nel tessuto vitale della cultura italiana della fine del Medioevo, una cultura, soprattutto in campo figurativo, decisamente sfaccettata e aperta ad accogliere apporti tra i più diversificati. Giotto per la prima volta in Italia costruisce, con sorprendente rapidità, un modello normativo che sarà difficile eludere; come Dante Alighieri getta le basi della lingua volgare italiana, così Giotto fonda le regole grammaticali di base della pittura occidentale e delinea la fisionomia dello snodo cruciale dell'arte tra Medioevo e Rinascimento. Si tratta, senza dubbio, di un fenomeno che, al di là di una situazione politica a quel tempo assai frammentata, può essere definito, con tutte le precauzioni del caso, "nazionale", nel senso che di fatto tutto il territorio italiano fu toccato, con declinazioni e intensità diverse, dalla lezione di Giotto. Il volume è a cura di Claudia Viggiani, con introduzione di Alessandro Tomei.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Giotto è il primo artista del Medioevo ad avere di fatto attraversato l'Italia; partendo da Colle di Vespignano presso Vicchio nel Mugello, dove secondo la tradizione ebbe i natali intorno al 1266/67, e trasferendosi ben presto nella vicina Firenze, dove compì i primi passi nella pittura, egli lasciò le proprie testimonianze ad Assisi, a Rimini, a Padova, a Roma, a Napoli, a Bologna, a Milano. Ma non furono solo queste città ad essere segnate dalle rivoluzionanti novità della sua arte; un singolare fenomeno, che non ha precedenti nel periodo medievale, si verifica dopo il passaggio del maestro nei diversi centri. Le sue opere, infatti, impressero una svolta decisiva alle tradizioni e alle scuole pittoriche locali; opere in qualche caso purtroppo del tutto scomparse, ma idealmente ricostruibili non solo attraverso le fonti scritte che ne diedero spesso immediato riscontro, ma, soprattutto, grazie agli echi riscontrabili nella pittura dei maestri che le videro e con le quali furono, per così dire, costretti a confrontarsi. È infatti un dato incontrovertibile il verificarsi di una più o meno immediata reazione agli stimoli imposti dalla autorevolezza e originalità della sua arte, aspetti che furono ben compresi non solo dagli artisti a lui contemporanei, ma anche dai suoi committenti. È, questo dei committenti, un elemento anch'esso di novità: si rivolgono a Giotto Ordini religiosi, i Francescani innanzitutto, ricchi mercanti e banchieri, come Enrico Scrovegni a Padova, i Peruzzi e i Bardi a Firenze, ecclesiastici di rango, fra i quali Jacopo Stefaneschi a Roma e Bertrando del Poggetto a Bologna, sovrani e nobili come Roberto d'Angiò, re di Napoli e Azzone Visconti, signore di Milano. Infine, il Comune di Firenze nel 1334 lo nomina soprintendente alle opere pubbliche della città e capomaestro della cattedrale di Santa Maria del Fiore. Un tracciato, dunque, assolutamente trasversale, sia in senso geografico sia in termini più ampiamente sociali. Una così straordinaria vicenda artistica e biografica, non poteva non incidere in profondità nel tessuto vitale della cultura italiana della fine del Medioevo, una cultura, soprattutto in campo figurativo, decisamente sfaccettata e aperta ad accogliere apporti tra i più diversificati. Giotto per la prima volta in Italia costruisce, con sorprendente rapidità, un modello normativo che sarà difficile eludere; come Dante Alighieri getta le basi della lingua volgare italiana, così Giotto fonda le regole grammaticali di base della pittura occidentale e delinea la fisionomia dello snodo cruciale dell'arte tra Medioevo e Rinascimento. Si tratta, senza dubbio, di un fenomeno che, al di là di una situazione politica a quel tempo assai frammentata, può essere definito, con tutte le precauzioni del caso, "nazionale", nel senso che di fatto tutto il territorio italiano fu toccato, con declinazioni e intensità diverse, dalla lezione di Giotto. Il volume è a cura di Claudia Viggiani, con introduzione di Alessandro Tomei.

More books from Gangemi Editore

Cover of the book Etica militare e spirito del capitalismo. Il complesso intreccio culturale tra guerra ed economia in Werner Sombart by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book La mia città by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book Architettura a Pisa nel primo periodo mediceo by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book Claudia Peill by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book L'abuso del diritto come strumento di autocorrezione e di evoluzione del sistema giuridico by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book Un giardino verticale sulle Mura di Lucca by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book L'Arca dell'Alleanza. Il tabernacolo di Dio by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book FotoGrafie. Segni di luce di Mariagrazia Dardanelli by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book La filosofia del diritto come disciplina complessa: una breve nota su Norberto Bobbio, a dieci anni dalla scomparsa by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book Archivio della Scuola Romana al Casino dei Principi di Villa Torlonia. Guida 2 by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book La finta cupola del Duomo de L'Aquila by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book Palazzo Armano di Grosso Canavese. Rilievo integrato e simulazione virtuale by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book Storicizzare la Rappresentazione architettonica by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book Carlo Gatti Re del Ghiaccio by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
Cover of the book La stampa ideologica abruzzese-molisana e l’impresa di Libia by Alessandro Tomei, Claudia Viggiani
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy