Colombo, Sri Lanka, anni Cinquanta. È una notte piovosa. Michael ha undici anni ed è chiuso in un silenzio imbronciato mentre trascina i piedi nelle pozzanghere sulla banchina del porto. Ma non può trattenere un sussulto di emozione quando solleva lo sguardo verso l'alto e vede la Oronsay, la grande nave di linea su cui sta per imbarcarsi. Una nave gigantesca, su cui il ragazzino deve salire per andare in Inghilterra, dove lo aspetta sua madre. Nei grandi saloni tutto è luccicante e sfarzoso, i pomoli delle porte, i distintivi del capitano, i vestiti eleganti delle donne durante le feste. Ma il ventre della nave nasconde un segreto. Un uomo, in catene. Ogni notte, nelle ore prima dell'alba, quando la nave deve ancora svegliarsi e nessuno è sul ponte, l'uomo viene portato dai suoi due carcerieri a prendere aria. Michael lo scopre durante le sue scorribande per la nave, e il prigioniero diventa la sua ossessione. Chi è? Cosa ha fatto? E perché viene portato proprio in Inghilterra, invece di essere processato nel suo paese? Gli interrogativi del bambino si rincorrono senza sosta durante le interminabili giornate che sembrano non scorrere mai, mentre la nave attraversa tre continenti. Fino alla notte che cambierà per sempre la sua vita, quando uno sparo squarcerà il cielo stellato e il velo di mistero che avvolge il prigioniero? Michael Ondaatje si riconferma uno dei più grandi narratori contemporanei. L'ora prima dell'alba è un romanzo dalla rara intensità emotiva che, raccontando un'esperienza che ha profondamente segnato la vita dell'autore, dipinge l'infanzia e lo sbarco nell'età adulta in maniera mirabile. E la pagina è illuminata da una scrittura poetica, che rifulge dorata come il mare al sorgere dell'alba.
Colombo, Sri Lanka, anni Cinquanta. È una notte piovosa. Michael ha undici anni ed è chiuso in un silenzio imbronciato mentre trascina i piedi nelle pozzanghere sulla banchina del porto. Ma non può trattenere un sussulto di emozione quando solleva lo sguardo verso l'alto e vede la Oronsay, la grande nave di linea su cui sta per imbarcarsi. Una nave gigantesca, su cui il ragazzino deve salire per andare in Inghilterra, dove lo aspetta sua madre. Nei grandi saloni tutto è luccicante e sfarzoso, i pomoli delle porte, i distintivi del capitano, i vestiti eleganti delle donne durante le feste. Ma il ventre della nave nasconde un segreto. Un uomo, in catene. Ogni notte, nelle ore prima dell'alba, quando la nave deve ancora svegliarsi e nessuno è sul ponte, l'uomo viene portato dai suoi due carcerieri a prendere aria. Michael lo scopre durante le sue scorribande per la nave, e il prigioniero diventa la sua ossessione. Chi è? Cosa ha fatto? E perché viene portato proprio in Inghilterra, invece di essere processato nel suo paese? Gli interrogativi del bambino si rincorrono senza sosta durante le interminabili giornate che sembrano non scorrere mai, mentre la nave attraversa tre continenti. Fino alla notte che cambierà per sempre la sua vita, quando uno sparo squarcerà il cielo stellato e il velo di mistero che avvolge il prigioniero? Michael Ondaatje si riconferma uno dei più grandi narratori contemporanei. L'ora prima dell'alba è un romanzo dalla rara intensità emotiva che, raccontando un'esperienza che ha profondamente segnato la vita dell'autore, dipinge l'infanzia e lo sbarco nell'età adulta in maniera mirabile. E la pagina è illuminata da una scrittura poetica, che rifulge dorata come il mare al sorgere dell'alba.