Author: | Robert Musil | ISBN: | 9788899193041 |
Publisher: | Polimnia Digital Editions | Publication: | December 16, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Robert Musil |
ISBN: | 9788899193041 |
Publisher: | Polimnia Digital Editions |
Publication: | December 16, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
L’uomo tedesco e l’altro stato sono i due poli enigmatici, come Nord e Sud, entro cui si tende il tessuto di questo saggio poco noto di Musil del 1923. Rispetto al loro asse, simmetrici come Est e Ovest, fanno quadrato, cioè sintomo, la mancanza di forma dell’umano e l’ideologia; la prima è carne del singolo, la seconda del collettivo; la prima è un di meno, la seconda un di più. I due fattori non convivono felicemente, ma sono forzati insieme dalla cultura capitalistica del denaro, che li unifica in una forma superiore di egoismo. La via d’uscita proposta da Musil è una sorta di sublimazione, ma senza unificazione, verso un “altro stato”, cioè verso uno stato contemplativo, che non è più un sintomo ma un “sintuomo”, come lo chiamerebbe Lacan, condensando “sintomo” e “uomo”. In tedesco? Symptomenschlich? Purtroppo si perde il riferimento alla “santità”, intesa laicamente. La dimensione non sfuggì a Musil, che ne trattò di sfuggita nell’ultimo capitolo di questo saggio, intitolato proprio “Religiosità profana”.
Poche indicazioni, per affrontare la lettura di un testo arduo, probabilmente incompiuto, che si può ben considerare la premessa al capolavoro realmente incompiuto dell’Uomo senza qualità.
L’uomo tedesco e l’altro stato sono i due poli enigmatici, come Nord e Sud, entro cui si tende il tessuto di questo saggio poco noto di Musil del 1923. Rispetto al loro asse, simmetrici come Est e Ovest, fanno quadrato, cioè sintomo, la mancanza di forma dell’umano e l’ideologia; la prima è carne del singolo, la seconda del collettivo; la prima è un di meno, la seconda un di più. I due fattori non convivono felicemente, ma sono forzati insieme dalla cultura capitalistica del denaro, che li unifica in una forma superiore di egoismo. La via d’uscita proposta da Musil è una sorta di sublimazione, ma senza unificazione, verso un “altro stato”, cioè verso uno stato contemplativo, che non è più un sintomo ma un “sintuomo”, come lo chiamerebbe Lacan, condensando “sintomo” e “uomo”. In tedesco? Symptomenschlich? Purtroppo si perde il riferimento alla “santità”, intesa laicamente. La dimensione non sfuggì a Musil, che ne trattò di sfuggita nell’ultimo capitolo di questo saggio, intitolato proprio “Religiosità profana”.
Poche indicazioni, per affrontare la lettura di un testo arduo, probabilmente incompiuto, che si può ben considerare la premessa al capolavoro realmente incompiuto dell’Uomo senza qualità.