La mente, il corpo, il piacere

Fiction & Literature, Anthologies, Literary Theory & Criticism, Nonfiction, Religion & Spirituality, Philosophy
Cover of the book La mente, il corpo, il piacere by Lucrezio, UTET
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Author: Lucrezio ISBN: 9788851138943
Publisher: UTET Publication: March 11, 2016
Imprint: UTET Language: Italian
Author: Lucrezio
ISBN: 9788851138943
Publisher: UTET
Publication: March 11, 2016
Imprint: UTET
Language: Italian
La famosa e, nei millenni, famigerata filosofia epicurea fiorì nel IV secolo a.C., nel cuore dell'Ellenismo, sulla scia dell'insegnamento del maestro Epicuro. Ma a Roma dovette diffondersi relativamente presto, ancora prima della grande opera dell'epicureo Lucrezio, se è vero che, a un secolo dalla morte del caposcuola, il Senato di Roma decretava l'espulsione dalla città dei filosofi suoi seguaci, accusati di praticare e insegnare una condotta immorale, incentrata sull'esaltazione del piacere. Ma dobbiamo cercare di capire di che "piacere" esattamente si parla, nella sapienza filosofica antica. Cosa dice Lucrezio, divulgatore più importante del messaggio epicureo a Roma, riguardo al piacere? Come insegna il maestro, «gloria della gente greca», gli unici piaceri che vanno perseguiti sono quelli che nascono da un desiderio naturale e non superfluo, come quello di cibo o di bevande se volto alla soddisfazione del bisogno senza eccessi. Introduzione di Armando Massarenti.
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La famosa e, nei millenni, famigerata filosofia epicurea fiorì nel IV secolo a.C., nel cuore dell'Ellenismo, sulla scia dell'insegnamento del maestro Epicuro. Ma a Roma dovette diffondersi relativamente presto, ancora prima della grande opera dell'epicureo Lucrezio, se è vero che, a un secolo dalla morte del caposcuola, il Senato di Roma decretava l'espulsione dalla città dei filosofi suoi seguaci, accusati di praticare e insegnare una condotta immorale, incentrata sull'esaltazione del piacere. Ma dobbiamo cercare di capire di che "piacere" esattamente si parla, nella sapienza filosofica antica. Cosa dice Lucrezio, divulgatore più importante del messaggio epicureo a Roma, riguardo al piacere? Come insegna il maestro, «gloria della gente greca», gli unici piaceri che vanno perseguiti sono quelli che nascono da un desiderio naturale e non superfluo, come quello di cibo o di bevande se volto alla soddisfazione del bisogno senza eccessi. Introduzione di Armando Massarenti.

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