Author: | Roberto Bolaño | ISBN: | 9788845980428 |
Publisher: | Adelphi | Publication: | January 17, 2019 |
Imprint: | Adelphi | Language: | Italian |
Author: | Roberto Bolaño |
ISBN: | 9788845980428 |
Publisher: | Adelphi |
Publication: | January 17, 2019 |
Imprint: | Adelphi |
Language: | Italian |
Molti anni prima che lo facessero gli sceneggiatori dei grandi serial americani (uno per tutti: "True detective") Roberto Bolaño aveva usato quella che potremmo chiamare la tecnica della «confessione incrociata» nel suo primo romanzo. Tre sono i personaggi che si raccontano, si confessano e si difendono in questo perfetto congegno narrativo, dove a una trama decisamente noir – l’omicidio di una vecchia cantante d’opera semialcolizzata che vive da barbona in un campeggio della Costa Brava – si intrecciano, intersecandosi, diverse storie d’amore: un poeta messicano in esilio, innamorato della cupa e sfuggente Caridad, che va in giro con un coltello nascosto sotto la maglietta; il proprietario del campeggio, amante della bellissima Nuria, campionessa nazionale di pattinaggio; e un funzionario socialista, un «ciccione» pateticamente innamorato della capricciosa pattinatrice, per la quale, stornando fondi pubblici, fa costruire una pista di ghiaccio dentro una grande villa fatiscente di proprietà del comune. Seminando sapientemente indizi preziosi e tracce fuorvianti, Bolaño riesce a creare un’atmosfera rarefatta di suspense che, è stato scritto, «non ha niente da invidiare a quella dei migliori giallisti» – anche se non gli interessa poi tanto che l’assassino venga arrestato, e non tutti gli innamorati vivranno «felici e contenti» –, e conduce la narrazione di questo «giallo notturno e cubista» con la consueta, ipnotica visionarietà.
Molti anni prima che lo facessero gli sceneggiatori dei grandi serial americani (uno per tutti: "True detective") Roberto Bolaño aveva usato quella che potremmo chiamare la tecnica della «confessione incrociata» nel suo primo romanzo. Tre sono i personaggi che si raccontano, si confessano e si difendono in questo perfetto congegno narrativo, dove a una trama decisamente noir – l’omicidio di una vecchia cantante d’opera semialcolizzata che vive da barbona in un campeggio della Costa Brava – si intrecciano, intersecandosi, diverse storie d’amore: un poeta messicano in esilio, innamorato della cupa e sfuggente Caridad, che va in giro con un coltello nascosto sotto la maglietta; il proprietario del campeggio, amante della bellissima Nuria, campionessa nazionale di pattinaggio; e un funzionario socialista, un «ciccione» pateticamente innamorato della capricciosa pattinatrice, per la quale, stornando fondi pubblici, fa costruire una pista di ghiaccio dentro una grande villa fatiscente di proprietà del comune. Seminando sapientemente indizi preziosi e tracce fuorvianti, Bolaño riesce a creare un’atmosfera rarefatta di suspense che, è stato scritto, «non ha niente da invidiare a quella dei migliori giallisti» – anche se non gli interessa poi tanto che l’assassino venga arrestato, e non tutti gli innamorati vivranno «felici e contenti» –, e conduce la narrazione di questo «giallo notturno e cubista» con la consueta, ipnotica visionarietà.