Author: | Elizabeth von Arnim | ISBN: | 9788833973692 |
Publisher: | Bollati Boringhieri | Publication: | October 16, 2014 |
Imprint: | Bollati Boringhieri | Language: | Italian |
Author: | Elizabeth von Arnim |
ISBN: | 9788833973692 |
Publisher: | Bollati Boringhieri |
Publication: | October 16, 2014 |
Imprint: | Bollati Boringhieri |
Language: | Italian |
«Cattiva, spiritosa, anticonvenzionale, lungimirante, Elizabeth von Arnim... racconta con verve e un acuto occhio sociale i tic e i tabù della buona società.»
Vanity Fair - Irene Bignardi
«La donna più intelligente della sua epoca, capace di confliggere, attraverso il dono di una grazia urticante, con il durissimo velluto della società che la circonda.»
TTL - La Stampa - Mirella Appiotti
«Irresistibile per humour, sottigliezza psicologica, fini descrizioni d’ambiente.»
Corriere della Sera - Serena Zoli
«Ho letto tutti i libri di Elizabeth von Arnim ... Straordinaria.»
Edmund de Waal, autore di Un’eredità di avorio e ambra
«Una folla di raffinati lettori ha scoperto a poco a poco i romanzi di questa scrittrice ironica, spregiudicata, fuori da ogni corrente letteraria, spesso crudelissima nel descrivere una società boriosa, superficiale, vecchia, ingiusta soprattutto verso le donne.»
la Repubblica - Natalia Aspesi
Berlino 1914. Christine, giovane violinista inglese di raro talento, si trasferisce in Germania per un anno di studio. È felice, conosce anche l’amore, ma presto capisce con sgomento che l’intera Germania brama la guerra e inneggia ai valori di sopraffazione e predominio sulle altre nazioni. Quando infine scoppia il conflitto, e l’Inghilterra si schiera a fianco dei nemici dei tedeschi, Christine è in pericolo. Scritto con lo pseudonimo di Alice Cholmondeley, il romanzo prende spunto dalla vicenda privata della von Arnim e di sua figlia Felicitas, scomparsa appena sedicenne in Germania. All’uscita in Inghilterra nel 1917 il libro ebbe un successo straordinario.
Elizabeth von Arnim (Mary Annette Beauchamp 1866-1941), nata a Sydney in Australia e cresciuta in Inghilterra, fu cugina di Katherine Mansfield e amica di E.M. Forster. H.G. Wells nella sua autobiografia la descrisse come «la donna più intelligente della sua epoca». Tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Bollati Boringhieri: Il giardino di Elizabeth (1989), I cani della mia vita (1991), Un incantevole aprile (1993), La memorabile vacanza del barone Otto (1995), Elizabeth a Rügen (1996), Amore (1998), Un’estate da sola (2000), Mr Skeffington (2002), La moglie del pastore (2003), Cristoforo e Colombo (2004), Lettere di una donna indipendente (2005), Vera (2006), Il padre (2007), Vi presento Sally (2008), La storia di Christine (2009), Colpa d’amore (2010), La fattoria dei gelsomini (2011), Il circolo delle ingrate e Uno chalet tutto per me (2012), Una principessa in fuga (2013).
«Cattiva, spiritosa, anticonvenzionale, lungimirante, Elizabeth von Arnim... racconta con verve e un acuto occhio sociale i tic e i tabù della buona società.»
Vanity Fair - Irene Bignardi
«La donna più intelligente della sua epoca, capace di confliggere, attraverso il dono di una grazia urticante, con il durissimo velluto della società che la circonda.»
TTL - La Stampa - Mirella Appiotti
«Irresistibile per humour, sottigliezza psicologica, fini descrizioni d’ambiente.»
Corriere della Sera - Serena Zoli
«Ho letto tutti i libri di Elizabeth von Arnim ... Straordinaria.»
Edmund de Waal, autore di Un’eredità di avorio e ambra
«Una folla di raffinati lettori ha scoperto a poco a poco i romanzi di questa scrittrice ironica, spregiudicata, fuori da ogni corrente letteraria, spesso crudelissima nel descrivere una società boriosa, superficiale, vecchia, ingiusta soprattutto verso le donne.»
la Repubblica - Natalia Aspesi
Berlino 1914. Christine, giovane violinista inglese di raro talento, si trasferisce in Germania per un anno di studio. È felice, conosce anche l’amore, ma presto capisce con sgomento che l’intera Germania brama la guerra e inneggia ai valori di sopraffazione e predominio sulle altre nazioni. Quando infine scoppia il conflitto, e l’Inghilterra si schiera a fianco dei nemici dei tedeschi, Christine è in pericolo. Scritto con lo pseudonimo di Alice Cholmondeley, il romanzo prende spunto dalla vicenda privata della von Arnim e di sua figlia Felicitas, scomparsa appena sedicenne in Germania. All’uscita in Inghilterra nel 1917 il libro ebbe un successo straordinario.
Elizabeth von Arnim (Mary Annette Beauchamp 1866-1941), nata a Sydney in Australia e cresciuta in Inghilterra, fu cugina di Katherine Mansfield e amica di E.M. Forster. H.G. Wells nella sua autobiografia la descrisse come «la donna più intelligente della sua epoca». Tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Bollati Boringhieri: Il giardino di Elizabeth (1989), I cani della mia vita (1991), Un incantevole aprile (1993), La memorabile vacanza del barone Otto (1995), Elizabeth a Rügen (1996), Amore (1998), Un’estate da sola (2000), Mr Skeffington (2002), La moglie del pastore (2003), Cristoforo e Colombo (2004), Lettere di una donna indipendente (2005), Vera (2006), Il padre (2007), Vi presento Sally (2008), La storia di Christine (2009), Colpa d’amore (2010), La fattoria dei gelsomini (2011), Il circolo delle ingrate e Uno chalet tutto per me (2012), Una principessa in fuga (2013).