Author: | Olaf Shom Kirtimukh | ISBN: | 9788864113135 |
Publisher: | Fazi Editore | Publication: | February 27, 2013 |
Imprint: | Fazi Editore | Language: | Italian |
Author: | Olaf Shom Kirtimukh |
ISBN: | 9788864113135 |
Publisher: | Fazi Editore |
Publication: | February 27, 2013 |
Imprint: | Fazi Editore |
Language: | Italian |
La vigilia della fine è l’unico romanzo scritto su basi storiografiche sull’intero corpus della Profezia dei Sommi Pontefici attribuita al Santo irlandese Malachia, vissuto nel XII secolo. Secondo la profezia, il potere temporale dei papi dovrebbe finire dopo la fine del pontificato di Benedetto XVI, con un papa gesuita. Anno domini 1139. La Chiesa sta uscendo dalla scisma più grave della sua Storia. Chiamato a Roma al concilio indetto per porre fine alla crisi, l’arcivescovo Malachia di Armagh ha un’estasi in cui vede prefigurati tutti i 113 papi che si succederanno sulla cattedra di Pietro da allora fino alla fine della Chiesa. Egli segnala l’ultimo pontefice con il titolo profetico di Petrus Romanus. Da questa profezia, tuttora oggetto di studi e controversie all’interno della Chiesa, trae spunto il romanzo. Il romanzo racconta le vicende di Padre Augusto Moretti, dall’adolescenza solitaria a Perugia all’arrivo a Roma, dove intraprende una brillante carriera ecclesiastica nell’ordine dei gesuiti che lo vedrà diventare uno dei porporati prediletti del Papa. Durante una visita a San Pietro, nello stesso istante in cui un folle deturpa la Pietà di Michelangelo, Padre Augusto viene invaso da una voce che gli comunica la profezia destinata a mutare la sua vita: sarà lui il Petrus Romanus, durante il cui pontificato la Chiesa, e forse il mondo, avranno fine. Comincia così per il protagonista un’appassionante ricerca intorno al proprio destino e a quello dell’intera umanità, che lo porterà a incrociare indimenticabili personaggi e diabolici antagonisti fino alla scoperta di una verità sublime e sconvolgente.
La vigilia della fine è l’unico romanzo scritto su basi storiografiche sull’intero corpus della Profezia dei Sommi Pontefici attribuita al Santo irlandese Malachia, vissuto nel XII secolo. Secondo la profezia, il potere temporale dei papi dovrebbe finire dopo la fine del pontificato di Benedetto XVI, con un papa gesuita. Anno domini 1139. La Chiesa sta uscendo dalla scisma più grave della sua Storia. Chiamato a Roma al concilio indetto per porre fine alla crisi, l’arcivescovo Malachia di Armagh ha un’estasi in cui vede prefigurati tutti i 113 papi che si succederanno sulla cattedra di Pietro da allora fino alla fine della Chiesa. Egli segnala l’ultimo pontefice con il titolo profetico di Petrus Romanus. Da questa profezia, tuttora oggetto di studi e controversie all’interno della Chiesa, trae spunto il romanzo. Il romanzo racconta le vicende di Padre Augusto Moretti, dall’adolescenza solitaria a Perugia all’arrivo a Roma, dove intraprende una brillante carriera ecclesiastica nell’ordine dei gesuiti che lo vedrà diventare uno dei porporati prediletti del Papa. Durante una visita a San Pietro, nello stesso istante in cui un folle deturpa la Pietà di Michelangelo, Padre Augusto viene invaso da una voce che gli comunica la profezia destinata a mutare la sua vita: sarà lui il Petrus Romanus, durante il cui pontificato la Chiesa, e forse il mondo, avranno fine. Comincia così per il protagonista un’appassionante ricerca intorno al proprio destino e a quello dell’intera umanità, che lo porterà a incrociare indimenticabili personaggi e diabolici antagonisti fino alla scoperta di una verità sublime e sconvolgente.