Author: | Luca Stefano Cristini | ISBN: | 9788893271264 |
Publisher: | Soldiershop | Publication: | September 16, 2016 |
Imprint: | S&W-022 ebook | Language: | Italian |
Author: | Luca Stefano Cristini |
ISBN: | 9788893271264 |
Publisher: | Soldiershop |
Publication: | September 16, 2016 |
Imprint: | S&W-022 ebook |
Language: | Italian |
Dopo l'armistizio di Cassibile del settembre 1943 Il proposito di "continuare la guerra" fu alla base di buona parte dei soldati e generali avversi a tradire l'alleato tedesco. Esso fu una costante sempre presente nella natura del fascismo repubblicano fino dalla sua fondazione. Durante i colloqui svoltisi al Quartier generale del Fuhrer, Mussolini e Hitler concordarono quindi la formazione di un nuovo esercito fascista: Hitler aveva intenzione, inizialmente, di far istituire un'armata di circa 10 o 15 divisioni, ma poi nella sua direttiva per l'attuazione del piano ne furono previste solo quattro. Mussolini tornato in Italia ad ottobre elaborò insieme al neo-ministro della difesa maresciallo Rodolfo Graziani la ricostituzione dell'esercito: venne considerata realistica la prospettiva di arruolare ben 500.000 militari, con i quali armare 25 divisioni, delle quali 5 corazzate e 10 motorizzate. Il progetto, però apparve subito alquanto pretenzioso e in definitiva impossibile da attuare. Alla fine le forze armate e di combattimento della RSI furono essenzialmente composte dalle truppe appartenenti all'Esercito Nazionale Repubblicano, della Guardia Nazionale Repubblicana, delle Brigate Nere e altre formazioni come la Xa MAS, un'unità speciale della Marina repubblicana.
Dopo l'armistizio di Cassibile del settembre 1943 Il proposito di "continuare la guerra" fu alla base di buona parte dei soldati e generali avversi a tradire l'alleato tedesco. Esso fu una costante sempre presente nella natura del fascismo repubblicano fino dalla sua fondazione. Durante i colloqui svoltisi al Quartier generale del Fuhrer, Mussolini e Hitler concordarono quindi la formazione di un nuovo esercito fascista: Hitler aveva intenzione, inizialmente, di far istituire un'armata di circa 10 o 15 divisioni, ma poi nella sua direttiva per l'attuazione del piano ne furono previste solo quattro. Mussolini tornato in Italia ad ottobre elaborò insieme al neo-ministro della difesa maresciallo Rodolfo Graziani la ricostituzione dell'esercito: venne considerata realistica la prospettiva di arruolare ben 500.000 militari, con i quali armare 25 divisioni, delle quali 5 corazzate e 10 motorizzate. Il progetto, però apparve subito alquanto pretenzioso e in definitiva impossibile da attuare. Alla fine le forze armate e di combattimento della RSI furono essenzialmente composte dalle truppe appartenenti all'Esercito Nazionale Repubblicano, della Guardia Nazionale Repubblicana, delle Brigate Nere e altre formazioni come la Xa MAS, un'unità speciale della Marina repubblicana.