Author: | Gianluca Ferrara | ISBN: | 9788885518360 |
Publisher: | Dissensi Edizioni | Publication: | May 21, 2019 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Gianluca Ferrara |
ISBN: | 9788885518360 |
Publisher: | Dissensi Edizioni |
Publication: | May 21, 2019 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
In politica internazionale, dopo la caduta del muro di Berlino, si è imposto un unico ordine economico, militare e sociale. Un pensiero unico da cui non ci si può dissociare. Chi si oppone a tale sistema viene, in nome della democrazia, eliminato. Somalia 1993, Jugoslavia 1992 e 1999, Afghanistan 2001, Iraq 1991 e 2003, Libia e Siria 2011, Ucraina 2014 e Yemen 2015: tutti conflitti giustificati da fake news veicolate dalla fabbrica del consenso al fine di giustificare aggressioni a Paesi sovrani non allineati. Uno schema collaudato che si ripeterà per il Venezuela e per l’Iran. In Italia, già prima del 1989, c’è stato chi come Aldo Moro in ambito politico, ed Enrico Mattei in quello economico, voleva affrancarsi da questo pensiero unico che si è imposto attraverso la strategia della tensione. Oggi è giunto il tempo del cambiamento e in politica estera l’Italia, dopo il 1945, finalmente sta dimostrando una propria autonomia. Stiamo transitando da un mondo unipolare a uno multipolare, ed è fondamentale che il nostro Paese acquisisca quella libertà decisionale che lo possa rendere competitivo nei prossimi scenari che si vanno delineando.
In politica internazionale, dopo la caduta del muro di Berlino, si è imposto un unico ordine economico, militare e sociale. Un pensiero unico da cui non ci si può dissociare. Chi si oppone a tale sistema viene, in nome della democrazia, eliminato. Somalia 1993, Jugoslavia 1992 e 1999, Afghanistan 2001, Iraq 1991 e 2003, Libia e Siria 2011, Ucraina 2014 e Yemen 2015: tutti conflitti giustificati da fake news veicolate dalla fabbrica del consenso al fine di giustificare aggressioni a Paesi sovrani non allineati. Uno schema collaudato che si ripeterà per il Venezuela e per l’Iran. In Italia, già prima del 1989, c’è stato chi come Aldo Moro in ambito politico, ed Enrico Mattei in quello economico, voleva affrancarsi da questo pensiero unico che si è imposto attraverso la strategia della tensione. Oggi è giunto il tempo del cambiamento e in politica estera l’Italia, dopo il 1945, finalmente sta dimostrando una propria autonomia. Stiamo transitando da un mondo unipolare a uno multipolare, ed è fondamentale che il nostro Paese acquisisca quella libertà decisionale che lo possa rendere competitivo nei prossimi scenari che si vanno delineando.