L’ultimo dono

Diari 1984-1989

Biography & Memoir
Cover of the book L’ultimo dono by Sándor Márai, Adelphi
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Sándor Márai ISBN: 9788845970214
Publisher: Adelphi Publication: September 19, 2012
Imprint: Adelphi Language: Italian
Author: Sándor Márai
ISBN: 9788845970214
Publisher: Adelphi
Publication: September 19, 2012
Imprint: Adelphi
Language: Italian

Fra il 1986 e il 1987 Sándor Márai, che da più di trent’anni ormai vive negli Stati Uniti, perde i due fratelli e la sorella, e anche il figlio adottivo, appena quarantaseienne. Ma soprattutto perde Lola, la donna che è stata la sua compagna per sessantadue anni: Márai, che ha coltivato il sogno impossibile di morire insieme a lei, è costretto a vederla spegnersi lentamente e, dopo averne disperso le ceneri nell’Oceano, a proseguire un’esistenza che gli appare ormai priva di senso. Il pensiero stesso della «letteratura» gli provoca ormai solo nausea e disgusto. Eppure – e fin quasi alla vigilia della morte – il vecchio «scrittore ungherese» (ché questo egli sarà sempre, afferma, ovunque egli vada) continua, nel monologo ininterrotto che è il suo diario, a registrare annotazioni di ogni genere: aforismi perfetti (la cui acida esattezza ricorda a volte Cioran); lucide riflessioni sulla letteratura (soprattutto quella ungherese, a cui non smette di interessarsi, ma anche Conrad, James, Marco Aurelio, il duca di Sully, Caterina da Siena), sul mondo contemporaneo, sul tema dell’esilio («L’esule che non fa ritorno a casa diventa un personaggio grottesco, se ne sta accoccolato su in alto, come l’anacoreta in cima a una colonna, e aspetta che arrivino i corvi a portargli da mangiare») – e naturalmente sulla prossimità della morte: «La morte è vicinissima, ne sento l’odore. Ma ho ancora qualcosa da spartire con la vita». Sono proprio le estreme, sconvolgenti pagine dell’autore delle "Braci". Sándor Márai scrive l’ultima frase il 15 gennaio del 1989. Esattamente un anno prima si era comprato una rivoltella ed era andato più volte in un poligono di tiro per imparare a usarla. Il 21 febbraio, tredici mesi e mezzo dopo la morte di Lola, si uccide.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Fra il 1986 e il 1987 Sándor Márai, che da più di trent’anni ormai vive negli Stati Uniti, perde i due fratelli e la sorella, e anche il figlio adottivo, appena quarantaseienne. Ma soprattutto perde Lola, la donna che è stata la sua compagna per sessantadue anni: Márai, che ha coltivato il sogno impossibile di morire insieme a lei, è costretto a vederla spegnersi lentamente e, dopo averne disperso le ceneri nell’Oceano, a proseguire un’esistenza che gli appare ormai priva di senso. Il pensiero stesso della «letteratura» gli provoca ormai solo nausea e disgusto. Eppure – e fin quasi alla vigilia della morte – il vecchio «scrittore ungherese» (ché questo egli sarà sempre, afferma, ovunque egli vada) continua, nel monologo ininterrotto che è il suo diario, a registrare annotazioni di ogni genere: aforismi perfetti (la cui acida esattezza ricorda a volte Cioran); lucide riflessioni sulla letteratura (soprattutto quella ungherese, a cui non smette di interessarsi, ma anche Conrad, James, Marco Aurelio, il duca di Sully, Caterina da Siena), sul mondo contemporaneo, sul tema dell’esilio («L’esule che non fa ritorno a casa diventa un personaggio grottesco, se ne sta accoccolato su in alto, come l’anacoreta in cima a una colonna, e aspetta che arrivino i corvi a portargli da mangiare») – e naturalmente sulla prossimità della morte: «La morte è vicinissima, ne sento l’odore. Ma ho ancora qualcosa da spartire con la vita». Sono proprio le estreme, sconvolgenti pagine dell’autore delle "Braci". Sándor Márai scrive l’ultima frase il 15 gennaio del 1989. Esattamente un anno prima si era comprato una rivoltella ed era andato più volte in un poligono di tiro per imparare a usarla. Il 21 febbraio, tredici mesi e mezzo dopo la morte di Lola, si uccide.

More books from Adelphi

Cover of the book Genealogia della morale by Sándor Márai
Cover of the book Sylvia by Sándor Márai
Cover of the book Ritratti e immagini by Sándor Márai
Cover of the book Mentre morivo by Sándor Márai
Cover of the book Aurora by Sándor Márai
Cover of the book Le inchieste di Maigret 1-5 by Sándor Márai
Cover of the book Три сестры by Sándor Márai
Cover of the book Re, donna, fante by Sándor Márai
Cover of the book Rue Pigalle e altri racconti by Sándor Márai
Cover of the book Discussione by Sándor Márai
Cover of the book Il cervello di Alberto Sordi by Sándor Márai
Cover of the book L'avventuriera di Montecarlo by Sándor Márai
Cover of the book Il morto di Maigret by Sándor Márai
Cover of the book Cara incertezza by Sándor Márai
Cover of the book La pazienza di Maigret by Sándor Márai
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy