Nessuno muore

Fiction & Literature
Cover of the book Nessuno muore by Ferruccio Parazzoli, Il Saggiatore
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Ferruccio Parazzoli ISBN: 9788865763933
Publisher: Il Saggiatore Publication: October 9, 2014
Imprint: Il Saggiatore Language: Italian
Author: Ferruccio Parazzoli
ISBN: 9788865763933
Publisher: Il Saggiatore
Publication: October 9, 2014
Imprint: Il Saggiatore
Language: Italian

Sinossi: Nella pozza insanguinata del Mar Egeo, dove si incontrano le navi achee e Troia va in fiamme, dove i pirati cretesi vanno saccheggiando le coste, uomini e dèi sono morti, tutti morti. C’è un unico sopravvissuto: Ulisse. Ma non si chiama Ulisse; si chiama Nessuno. Ha il cranio rasato, un corpo che trabocca, il volto coperto da una maschera di gesso. Porta gli occhiali da sole, la pistola nella cintura, una triplice cartucciera di traverso su petto e pancia sformata. Assediato da una schiera di fantasmi, temuto e adorato, si agita per le stanze della sua reggia délabrée, nelle valli nude di un’Itaca sottratta alla levigatezza del mito e restituita al pulsare disordinato della vita: Nessuno la spazza, da capo a fondo, e ricorda. Ricorda la carne di Nausica, la sua carne pallida e virginale, la carne che non ha mai potuto possedere e che lo ossessiona, le braccia di panna, le cosce di seta, gli occhi blu e verdi e neri insieme; ricorda gli eroi della guerra e i suoi ignavi, l’inganno del cavallo e il massacro notturno, le rotondità di Circe, Calipso dalla pelle liscia, le sirene pennute; ricorda una moglie e un figlio che lo hanno tradito e abbandonato. Ricorda e ricordando racconta: cinico e sboccato, non si arresta davanti ad alcuna brutalità, mai pago di stupri, stragi e razzie. Vestito ora come un esploratore coloniale e ora come un gentiluomo russo, essere enorme al di là del Tempo e della Storia, Nessuno passa i giorni crapulando ed emettendo leggi che subito abroga, incurante dei suoi sudditi; poi caccia, urla e canta a se stesso versi di poesia, come fossero singhiozzi, o rutti, perché ha il ventre gonfi o di sé e delle sue mortali avventure: la sua prigione. In questo romanzo dall’incedere magmatico, Ferruccio Parazzoli divora secoli di tradizione letteraria – da Omero, qui trasfi gurato in un bambino che tutto ascolta e tutto sa, a Borges –, abbatte i contrafforti formali dell’epos e sostituisce al nitore della classicità una modernità veemente, irosa, debordante; una modernità che svela la menzogna intrinseca nel tema del ritorno e fa sua una ricusa irriducibile dell’approdo.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Sinossi: Nella pozza insanguinata del Mar Egeo, dove si incontrano le navi achee e Troia va in fiamme, dove i pirati cretesi vanno saccheggiando le coste, uomini e dèi sono morti, tutti morti. C’è un unico sopravvissuto: Ulisse. Ma non si chiama Ulisse; si chiama Nessuno. Ha il cranio rasato, un corpo che trabocca, il volto coperto da una maschera di gesso. Porta gli occhiali da sole, la pistola nella cintura, una triplice cartucciera di traverso su petto e pancia sformata. Assediato da una schiera di fantasmi, temuto e adorato, si agita per le stanze della sua reggia délabrée, nelle valli nude di un’Itaca sottratta alla levigatezza del mito e restituita al pulsare disordinato della vita: Nessuno la spazza, da capo a fondo, e ricorda. Ricorda la carne di Nausica, la sua carne pallida e virginale, la carne che non ha mai potuto possedere e che lo ossessiona, le braccia di panna, le cosce di seta, gli occhi blu e verdi e neri insieme; ricorda gli eroi della guerra e i suoi ignavi, l’inganno del cavallo e il massacro notturno, le rotondità di Circe, Calipso dalla pelle liscia, le sirene pennute; ricorda una moglie e un figlio che lo hanno tradito e abbandonato. Ricorda e ricordando racconta: cinico e sboccato, non si arresta davanti ad alcuna brutalità, mai pago di stupri, stragi e razzie. Vestito ora come un esploratore coloniale e ora come un gentiluomo russo, essere enorme al di là del Tempo e della Storia, Nessuno passa i giorni crapulando ed emettendo leggi che subito abroga, incurante dei suoi sudditi; poi caccia, urla e canta a se stesso versi di poesia, come fossero singhiozzi, o rutti, perché ha il ventre gonfi o di sé e delle sue mortali avventure: la sua prigione. In questo romanzo dall’incedere magmatico, Ferruccio Parazzoli divora secoli di tradizione letteraria – da Omero, qui trasfi gurato in un bambino che tutto ascolta e tutto sa, a Borges –, abbatte i contrafforti formali dell’epos e sostituisce al nitore della classicità una modernità veemente, irosa, debordante; una modernità che svela la menzogna intrinseca nel tema del ritorno e fa sua una ricusa irriducibile dell’approdo.

More books from Il Saggiatore

Cover of the book La scienza del piacere by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book Gli ultimi cinque secondi di Mussolini by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book I Volti Della Guerra by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book Caro collega by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book La guerra bianca by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book Vlad by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book Accogliamoli tutti. Una ragionevole proposta per salvare l’Italia, gli italiani e gli immigrati by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book Black Out by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book Richiesti e respinti by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book Aut aut 340 - La medicalizzazione della vita by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book Patrie smarrite by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book L'Italia può farcela by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book Stella Rossa sulla Cina by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book Quando hanno aperto la cella by Ferruccio Parazzoli
Cover of the book Contro l'antimafia by Ferruccio Parazzoli
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy