Nietzsche. Il terapeuta malato

Nonfiction, Health & Well Being, Psychology, Personality
Cover of the book Nietzsche. Il terapeuta malato by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi, Nilalienum Edizioni
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Luigi Anepeta, Lisa Cecchi ISBN: 9788897804024
Publisher: Nilalienum Edizioni Publication: October 18, 2012
Imprint: Language: Italian
Author: Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
ISBN: 9788897804024
Publisher: Nilalienum Edizioni
Publication: October 18, 2012
Imprint:
Language: Italian

Caduto in vita nelle grinfie della madre e della sorella, dopo la morte Nietzsche è caduto in quelle dei filosofi, del tutto sordi al suo rifiuto di appartenere alla loro corporazione.
Pensatore malato, che sa di esserlo - e in questo si differenzia dall'umanità tutta - Nietzsche rivendica per sé il ruolo di psicologo, al quale dà un significato diverso da quello che esso aveva all'epoca.
La psicopatologia, già esistente all'epoca di Nietzsche, studia i disturbi psichici come espressioni di una disfunzione il cui metro di misura è la "normalità". Per Nietzsche, la normalità è essa, anzitutto, una malattia, e il suo essere un pensatore malato implica la consapevolezza che solo riconoscendo questo stato, passandoci attraverso ed elaborandolo si può raggiungere un'autentica salute.
Se si volesse definire con un termine adeguato il ruolo di Nietzsche, occorrerebbe coniare un neologismo. Egli, di fatto, si potrebbe definire un "panantropologo": uno studioso dell'uomo a tutto campo, il cui interesse elettivo, però, è la malattia, identificabile con la tendenza, propria della coscienza individuale e collettiva, alla mistificazione, vale a dire alla fuga dalla verità. Se questo è vero, recuperare la salute implica lacerare i veli molteplici che impediscono all'uomo di prendere atto della sua reale condizione, e raggiungere, in conseguenza di questo, uno stato di autenticità e di contatto con il proprio essere profondo. A questo obiettivo Nietzsche tende con tutte le sue forze. Che non sia mai riuscito a raggiungerlo stabilmente, è il mistero che sottende la sua vita e il suo pensiero. Solo assumendo Nietzsche come un "panantropologo", si può fornire del suo pensiero una rilettura che non si limiti a ripetere cose già dette. Accettare la sfida che esso comporta, rappresenta l'unico modo di capire, alla luce degli sviluppi recenti delle scienze umane sociali, che cosa di esso si può ritenere vivo e cosa morto.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Caduto in vita nelle grinfie della madre e della sorella, dopo la morte Nietzsche è caduto in quelle dei filosofi, del tutto sordi al suo rifiuto di appartenere alla loro corporazione.
Pensatore malato, che sa di esserlo - e in questo si differenzia dall'umanità tutta - Nietzsche rivendica per sé il ruolo di psicologo, al quale dà un significato diverso da quello che esso aveva all'epoca.
La psicopatologia, già esistente all'epoca di Nietzsche, studia i disturbi psichici come espressioni di una disfunzione il cui metro di misura è la "normalità". Per Nietzsche, la normalità è essa, anzitutto, una malattia, e il suo essere un pensatore malato implica la consapevolezza che solo riconoscendo questo stato, passandoci attraverso ed elaborandolo si può raggiungere un'autentica salute.
Se si volesse definire con un termine adeguato il ruolo di Nietzsche, occorrerebbe coniare un neologismo. Egli, di fatto, si potrebbe definire un "panantropologo": uno studioso dell'uomo a tutto campo, il cui interesse elettivo, però, è la malattia, identificabile con la tendenza, propria della coscienza individuale e collettiva, alla mistificazione, vale a dire alla fuga dalla verità. Se questo è vero, recuperare la salute implica lacerare i veli molteplici che impediscono all'uomo di prendere atto della sua reale condizione, e raggiungere, in conseguenza di questo, uno stato di autenticità e di contatto con il proprio essere profondo. A questo obiettivo Nietzsche tende con tutte le sue forze. Che non sia mai riuscito a raggiungerlo stabilmente, è il mistero che sottende la sua vita e il suo pensiero. Solo assumendo Nietzsche come un "panantropologo", si può fornire del suo pensiero una rilettura che non si limiti a ripetere cose già dette. Accettare la sfida che esso comporta, rappresenta l'unico modo di capire, alla luce degli sviluppi recenti delle scienze umane sociali, che cosa di esso si può ritenere vivo e cosa morto.

More books from Nilalienum Edizioni

Cover of the book Dis-Umanità by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book Il dramma del perfezionismo sociale e morale by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book I misteri delle soffitte e altri romanzi by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book Scritti sull'introversione by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book Star Male di Testa by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book Demetrio Pianelli e altri romanzi by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book Freud. Il rivoluzionario conservatore by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book La mente pericolosa by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book Il mondo stregato e il suo disincanto by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book Vortice e altri romanzi by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book Il Gesù dei non credenti by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book Cassetta degli attrezzi per la manutenzione della mente by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book Il mostro di belle speranze by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book La Pisana by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
Cover of the book Tutte le indagini del commissario De Vincenzi by Luigi Anepeta, Lisa Cecchi
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy