Author: | Giuseppa Corri Russo | ISBN: | 9788898061594 |
Publisher: | Mnamon | Publication: | November 7, 2012 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Giuseppa Corri Russo |
ISBN: | 9788898061594 |
Publisher: | Mnamon |
Publication: | November 7, 2012 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Questo album, composto da opere plastiche e grafiche realizzate per accompagnare i versi del poeta, è un omaggio al grande poeta Nâzim Hikmet.
Della vasta produzione del poeta ho scelto i titoli delle poesie che più di altre mi hanno ispirato la produzione di opere scultoree e grafiche digitali.
Si tratta di lavori realizzati in materiali diversi con cui rappresento la condivisione del suo pensiero, volto alla strenua lotta per l’affermazione dei suoi principi basilari.
Nelle sue poesie egli parla di se stesso, del suo Paese, dei valori in cui ha creduto fermamente e per i quali ha combattuto.
Una vita dura che è stata illuminata dal canto confortevole della poesia.
Nonostante le ingiustizie, le torture e le privazioni subite, Nâzim fa trasparire nei suoi versi una luminosità lirica straordinaria e una forte determinazione nel trasmettere la sua fede esistenziale.
Non è mai poesia ideologica, ma la narrazione di un destino fatto di privazioni, di nostalgia e di lontananza dalla sua Turchia.
Nâzim Hikmet era convinto che la poesia dovesse essere
“utile a tutta l’umanità, a una classe,
a un popolo, a una sola persona”
compresa da tutti, anche dagli incolti.
Nelle sue liriche tradotte in 50 lingue, non ricercava la traduzione perfetta, ma esigeva che fossero esaltati gli irrinunciabili principi di umanità, di libertà e di bellezza.
Questo album, composto da opere plastiche e grafiche realizzate per accompagnare i versi del poeta, è un omaggio al grande poeta Nâzim Hikmet.
Della vasta produzione del poeta ho scelto i titoli delle poesie che più di altre mi hanno ispirato la produzione di opere scultoree e grafiche digitali.
Si tratta di lavori realizzati in materiali diversi con cui rappresento la condivisione del suo pensiero, volto alla strenua lotta per l’affermazione dei suoi principi basilari.
Nelle sue poesie egli parla di se stesso, del suo Paese, dei valori in cui ha creduto fermamente e per i quali ha combattuto.
Una vita dura che è stata illuminata dal canto confortevole della poesia.
Nonostante le ingiustizie, le torture e le privazioni subite, Nâzim fa trasparire nei suoi versi una luminosità lirica straordinaria e una forte determinazione nel trasmettere la sua fede esistenziale.
Non è mai poesia ideologica, ma la narrazione di un destino fatto di privazioni, di nostalgia e di lontananza dalla sua Turchia.
Nâzim Hikmet era convinto che la poesia dovesse essere
“utile a tutta l’umanità, a una classe,
a un popolo, a una sola persona”
compresa da tutti, anche dagli incolti.
Nelle sue liriche tradotte in 50 lingue, non ricercava la traduzione perfetta, ma esigeva che fossero esaltati gli irrinunciabili principi di umanità, di libertà e di bellezza.