Author: | Beppe Carrella, Fabio Degli Esposti | ISBN: | 9788833631141 |
Publisher: | goWare | Publication: | November 8, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Beppe Carrella, Fabio Degli Esposti |
ISBN: | 9788833631141 |
Publisher: | goWare |
Publication: | November 8, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
«Ma sì, dai, parlane pure con il mio robot... Non ho tempo, sono stanco e lui sa comunicare meglio di me.» Ecco il filo sottile che ci lega, a partire dal Paleolitico con i primi disegni nelle grotte, a un domani ormai diventato un oggi reale dove i robot stanno prendendo il posto dei nostri smartphone. Il filo si chiama comunicare. Comunicare perché l’uomo, già confuso e complicato quando comunica, figuriamoci che cosa diventa quando non comunica. Diventa un animale superfluo e spesso noioso. Il libro vuole tentare di attaccare la mano del lettore a questo filo, come fosse una fune da arrampicata lungo una impervia dorsale di montagna, e tenerlo attaccato senza però togliergli il brivido di sporgersi intorno.
Dal disegno alla parola, dal linguaggio alla scrittura, dalla scrittura alla stampa per poi arrivare all’immagine, al suono, al video, alla realtà virtuale e all’intelligenza artificiale ormai diventata sinonimo diffuso di un futuro prossimo e sconosciuto.
La comunicazione tra uomini, tra uomini e macchine, tra macchine e macchine, anche la possibilità di non comunicare più. O forse la speranza che ciò non accada.
Un percorso nel tempo, nel linguaggio, nella sfida, nel dubbio e talvolta nell’illusione. Entrarci e farsi accompagnare è anch’essa comunicazione.
Una storia raccontata da chi ha fatto della comunicazione relazionale, tecnologica, manageriale e accademica un elemento di vita, passione e azione.
«Ma sì, dai, parlane pure con il mio robot... Non ho tempo, sono stanco e lui sa comunicare meglio di me.» Ecco il filo sottile che ci lega, a partire dal Paleolitico con i primi disegni nelle grotte, a un domani ormai diventato un oggi reale dove i robot stanno prendendo il posto dei nostri smartphone. Il filo si chiama comunicare. Comunicare perché l’uomo, già confuso e complicato quando comunica, figuriamoci che cosa diventa quando non comunica. Diventa un animale superfluo e spesso noioso. Il libro vuole tentare di attaccare la mano del lettore a questo filo, come fosse una fune da arrampicata lungo una impervia dorsale di montagna, e tenerlo attaccato senza però togliergli il brivido di sporgersi intorno.
Dal disegno alla parola, dal linguaggio alla scrittura, dalla scrittura alla stampa per poi arrivare all’immagine, al suono, al video, alla realtà virtuale e all’intelligenza artificiale ormai diventata sinonimo diffuso di un futuro prossimo e sconosciuto.
La comunicazione tra uomini, tra uomini e macchine, tra macchine e macchine, anche la possibilità di non comunicare più. O forse la speranza che ciò non accada.
Un percorso nel tempo, nel linguaggio, nella sfida, nel dubbio e talvolta nell’illusione. Entrarci e farsi accompagnare è anch’essa comunicazione.
Una storia raccontata da chi ha fatto della comunicazione relazionale, tecnologica, manageriale e accademica un elemento di vita, passione e azione.