Pelle di leopardo

Nonfiction, Travel, Adventure & Literary Travel
Cover of the book Pelle di leopardo by Tiziano Terzani, Longanesi
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Tiziano Terzani ISBN: 9788830437364
Publisher: Longanesi Publication: June 20, 2013
Imprint: Longanesi Language: Italian
Author: Tiziano Terzani
ISBN: 9788830437364
Publisher: Longanesi
Publication: June 20, 2013
Imprint: Longanesi
Language: Italian

Quando, nel 1972, Tiziano Terzani arrivò in Vietnam, era – come scrive lui stesso – il giovane corrispondente «ottimista, sorridente e speranzoso raffigurato coi sandali di gomma dei vietcong in copertina». Consegnò la propria esperienza di testimone della guerra al diario che l’anno dopo apparve col titolo Pelle di leopardo, con riferimento alla carta del Vietnam a chiazze, a seconda che una zona fosse occupata dall’una o dall’altra delle parti in lotta. Si ritrovò di nuovo in Vietnam nel 1975, e fu uno dei pochissimi giornalisti occidentali testimoni della liberazione di Saigon. Giai Phong!, pubblicato nel 1976, ricostruiva i retroscena diplomatici e di guerra di quei mesi febbrili. Qui i due libri vengono riproposti insieme: sono l’appassionante resoconto di un viaggiatore instancabile, sempre in prima linea, curioso di uomini e cose, e il «documento di un particolare momento nella storia di una rivoluzione, il momento in cui gli eroi non sono ancora stati rimpiazzati dai burocrati del terrore». Giai Phong!, in particolare, è il racconto «di quel che la rivoluzione avrebbe potuto essere» e del «perché così tanta gente potesse crederci e fosse pronta a sacrificare la propria vita in suo onore». Entrambi riflettono l’atmosfera, lo spirito di quel tempo in cui era ancora possibile riempire il futuro di speranze, di sogni: «avevo l’impressione di qualcosa di nuovo ed affascinante che veniva alla luce, qualcosa di magico come la vita di un neonato ». Poco importava, in quel momento, se il futuro aveva un volto antico e quel bambino si sarebbe rivelato ben presto «un mostro dal cuore di pietra», che sostituì una dittatura con un’altra. Scritte letteralmente tra due fuochi (quello americano e quello dei vietcong), queste pagine descrivono non solo le battaglie e gli orizzonti di una guerra che fu il mito e l’emblema di una generazione, ma anche la sofferenza delle popolazioni civili, il loro cambiamento materiale e morale dopo la fine degli scontri, tra fabbriche e chiese, rancori e perdono. Il tempo ce le riconsegna come una testimonianza preziosa per capire il passato, come un documento ormai storico, che va oltre la guerra, ma, soprattutto, intatte nella loro verità e bellezza, come accade soltanto per i veri scrittori.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Quando, nel 1972, Tiziano Terzani arrivò in Vietnam, era – come scrive lui stesso – il giovane corrispondente «ottimista, sorridente e speranzoso raffigurato coi sandali di gomma dei vietcong in copertina». Consegnò la propria esperienza di testimone della guerra al diario che l’anno dopo apparve col titolo Pelle di leopardo, con riferimento alla carta del Vietnam a chiazze, a seconda che una zona fosse occupata dall’una o dall’altra delle parti in lotta. Si ritrovò di nuovo in Vietnam nel 1975, e fu uno dei pochissimi giornalisti occidentali testimoni della liberazione di Saigon. Giai Phong!, pubblicato nel 1976, ricostruiva i retroscena diplomatici e di guerra di quei mesi febbrili. Qui i due libri vengono riproposti insieme: sono l’appassionante resoconto di un viaggiatore instancabile, sempre in prima linea, curioso di uomini e cose, e il «documento di un particolare momento nella storia di una rivoluzione, il momento in cui gli eroi non sono ancora stati rimpiazzati dai burocrati del terrore». Giai Phong!, in particolare, è il racconto «di quel che la rivoluzione avrebbe potuto essere» e del «perché così tanta gente potesse crederci e fosse pronta a sacrificare la propria vita in suo onore». Entrambi riflettono l’atmosfera, lo spirito di quel tempo in cui era ancora possibile riempire il futuro di speranze, di sogni: «avevo l’impressione di qualcosa di nuovo ed affascinante che veniva alla luce, qualcosa di magico come la vita di un neonato ». Poco importava, in quel momento, se il futuro aveva un volto antico e quel bambino si sarebbe rivelato ben presto «un mostro dal cuore di pietra», che sostituì una dittatura con un’altra. Scritte letteralmente tra due fuochi (quello americano e quello dei vietcong), queste pagine descrivono non solo le battaglie e gli orizzonti di una guerra che fu il mito e l’emblema di una generazione, ma anche la sofferenza delle popolazioni civili, il loro cambiamento materiale e morale dopo la fine degli scontri, tra fabbriche e chiese, rancori e perdono. Il tempo ce le riconsegna come una testimonianza preziosa per capire il passato, come un documento ormai storico, che va oltre la guerra, ma, soprattutto, intatte nella loro verità e bellezza, come accade soltanto per i veri scrittori.

More books from Longanesi

Cover of the book Le regole del gioco by Tiziano Terzani
Cover of the book La stagione del fuoco by Tiziano Terzani
Cover of the book Duello nel mar Ionio by Tiziano Terzani
Cover of the book Colpo secco by Tiziano Terzani
Cover of the book Il mondo di Anna by Tiziano Terzani
Cover of the book Scuola omicidi by Tiziano Terzani
Cover of the book 1960 by Tiziano Terzani
Cover of the book Elogio dell'ozio by Tiziano Terzani
Cover of the book L'ipnotista by Tiziano Terzani
Cover of the book Chi soffia sul fuoco by Tiziano Terzani
Cover of the book Il maestro delle ombre by Tiziano Terzani
Cover of the book L'ultimo re by Tiziano Terzani
Cover of the book La presentatrice morta by Tiziano Terzani
Cover of the book L'ultimo baluardo by Tiziano Terzani
Cover of the book Tutti i racconti by Tiziano Terzani
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy