Author: | Miss Black | ISBN: | 9786050328776 |
Publisher: | Miss Black | Publication: | October 22, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Miss Black |
ISBN: | 9786050328776 |
Publisher: | Miss Black |
Publication: | October 22, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il matrimonio di Fiona e Clint sta finendo. Lei l’ha sposato per interesse, ma non vuole più vivere in quella finzione, lui l’ha tradita così tante volte da aver perso il conto. Ma qualcosa interrompe la loro separazione: una delle amanti di lui lo denuncia per violenza e di fronte a questa accusa infamante Fiona accetta di rimandare la separazione per non peggiorare la posizione del marito. Per la prima volta dopo cinque anni, Fiona e Clint parlano, di loro stessi e del loro matrimonio, dei motivi che li hanno spinti ad allontanarsi. E, dopo moltissimo tempo, finiscono a letto insieme. Ma non è detto che le ferite che si sono inflitti a vicenda possano davvero guarire...
-
"Aveva il naso praticamente tra le mie gambe e per qualche motivo lo trovavo piacevole. Non dissi niente e lui restò lì, respirando sul mio sesso. Non si mosse, ma ero sicura che non fosse più una posizione innocente, per lui. Non da quando aveva smesso di parlare.
I minuti passarono. Sentivo il suo fiato attraverso la stoffa dei pantaloni e degli slip, caldo. E avrei voluto che continuasse.
«Fiona... non prenderla per il verso sbagliato...» mormorò lui «...ma è possibile che lo trovi eccitante?».
«Quello che hai fatto con la signorina Gibbs? No».
Clint sospirò. «Alla fine, chi se ne frega del suo cognome».
«Non mi resta in testa. Ribbs?».
«Briggs».
«No, comunque. È la tua bocca, il tuo respiro. Senti... se adesso lo facciamo, no? Mi tratterai come una di loro?».
Clint rimase di nuovo in silenzio per qualche secondo. «Se vuoi» disse, alla fine, un po’ debolmente.
«Penso di sì. Per provare».
La mano di lui scivolò lungo la mia coscia, infilandosi poi sotto al maglione e arrivando alla mia cintura. La sua bocca mi baciò tra le gambe. «Hai un odore...» mormorò. Mi baciò di nuovo lì e io allargai leggermente le cosce.
«Ce l’hai un vibratore?» mi chiese.
«Eh?».
Lui rise e si rialzò di scatto. «Lascia perdere il vibratore. Vai in camera mia. Arrivo subito»."
CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO
Il matrimonio di Fiona e Clint sta finendo. Lei l’ha sposato per interesse, ma non vuole più vivere in quella finzione, lui l’ha tradita così tante volte da aver perso il conto. Ma qualcosa interrompe la loro separazione: una delle amanti di lui lo denuncia per violenza e di fronte a questa accusa infamante Fiona accetta di rimandare la separazione per non peggiorare la posizione del marito. Per la prima volta dopo cinque anni, Fiona e Clint parlano, di loro stessi e del loro matrimonio, dei motivi che li hanno spinti ad allontanarsi. E, dopo moltissimo tempo, finiscono a letto insieme. Ma non è detto che le ferite che si sono inflitti a vicenda possano davvero guarire...
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"Aveva il naso praticamente tra le mie gambe e per qualche motivo lo trovavo piacevole. Non dissi niente e lui restò lì, respirando sul mio sesso. Non si mosse, ma ero sicura che non fosse più una posizione innocente, per lui. Non da quando aveva smesso di parlare.
I minuti passarono. Sentivo il suo fiato attraverso la stoffa dei pantaloni e degli slip, caldo. E avrei voluto che continuasse.
«Fiona... non prenderla per il verso sbagliato...» mormorò lui «...ma è possibile che lo trovi eccitante?».
«Quello che hai fatto con la signorina Gibbs? No».
Clint sospirò. «Alla fine, chi se ne frega del suo cognome».
«Non mi resta in testa. Ribbs?».
«Briggs».
«No, comunque. È la tua bocca, il tuo respiro. Senti... se adesso lo facciamo, no? Mi tratterai come una di loro?».
Clint rimase di nuovo in silenzio per qualche secondo. «Se vuoi» disse, alla fine, un po’ debolmente.
«Penso di sì. Per provare».
La mano di lui scivolò lungo la mia coscia, infilandosi poi sotto al maglione e arrivando alla mia cintura. La sua bocca mi baciò tra le gambe. «Hai un odore...» mormorò. Mi baciò di nuovo lì e io allargai leggermente le cosce.
«Ce l’hai un vibratore?» mi chiese.
«Eh?».
Lui rise e si rialzò di scatto. «Lascia perdere il vibratore. Vai in camera mia. Arrivo subito»."
CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO