Author: | Davide Amadei, Dino Buoncristiani, Chiara Cariglia | ISBN: | 9788892165090 |
Publisher: | Giappichelli Editore | Publication: | May 8, 2017 |
Imprint: | Giappichelli Editore | Language: | Italian |
Author: | Davide Amadei, Dino Buoncristiani, Chiara Cariglia |
ISBN: | 9788892165090 |
Publisher: | Giappichelli Editore |
Publication: | May 8, 2017 |
Imprint: | Giappichelli Editore |
Language: | Italian |
Il 28 marzo dell’anno in corso il prof. Francesco Paolo Luiso giunge all’importante traguardo dei suoi settanta anni. È tradizione, per occasioni di questo genere, offrire ai Maestri una raccolta di studi, quando essi sono stati e restano veramente tali, per l’influenza esercitata nello sviluppo del pensiero scientifico e nella metodologia del loro insegnamento in riferimento ad un dato settore del sapere. Peraltro, se la tradizione avrebbe imposto di rivolgere un invito di partecipazione a tutti i cultori dell’ambito disciplinare in parola, ossia il diritto processuale civile, la scelta che ci siamo sentiti di fare è stata, invece, quella di coinvolgere in questa avventura solo gli allievi del prof. Luiso, nella convinzione che a Lui, uomo certamente poco incline alle ritualità accademiche, avrebbe comunque fatto piacere un dono “di famiglia”, proveniente da tutti i suoi allievi, diretti e indiretti perché da quelli discendenti. In questa non piccola famiglia rientrano ovviamente persone molto diverse, per età e, quindi, inevitabilmente anche per il livello di maturità umana e scientifica raggiunta. Così, non abbiamo avuto la pretesa di confezionare un dono omogeneo, né per le tematiche affrontate né per il livello scientifico che possiamo aver espresso. L’unico, vero, senso della nostra iniziativa è da ravvisare solo nel desiderio di esprimere un ringraziamento corale, quindi, se possiamo permetterci l’espressione, nel desiderio di far emergere un atto d’amore. Ed, allora, ciò che veramente si è rivelato per noi importante è che ciascuno ha dato il meglio di sé, tutto quello che poteva dare. Del resto l’insegnamento forse più profondo che il nostro Maestro ci ha comunicato fin dall’inizio della sua opera è stato quello per cui ogni persona può offrire un piccolo contributo al progresso della nostra scienza se la sua fatica è animata da pura passione, libera e senza altro scopo che quello di ricercare un piccolo pezzo di verità, nei limiti dell’umano possibile. Lucca 25 marzo 2017
Il 28 marzo dell’anno in corso il prof. Francesco Paolo Luiso giunge all’importante traguardo dei suoi settanta anni. È tradizione, per occasioni di questo genere, offrire ai Maestri una raccolta di studi, quando essi sono stati e restano veramente tali, per l’influenza esercitata nello sviluppo del pensiero scientifico e nella metodologia del loro insegnamento in riferimento ad un dato settore del sapere. Peraltro, se la tradizione avrebbe imposto di rivolgere un invito di partecipazione a tutti i cultori dell’ambito disciplinare in parola, ossia il diritto processuale civile, la scelta che ci siamo sentiti di fare è stata, invece, quella di coinvolgere in questa avventura solo gli allievi del prof. Luiso, nella convinzione che a Lui, uomo certamente poco incline alle ritualità accademiche, avrebbe comunque fatto piacere un dono “di famiglia”, proveniente da tutti i suoi allievi, diretti e indiretti perché da quelli discendenti. In questa non piccola famiglia rientrano ovviamente persone molto diverse, per età e, quindi, inevitabilmente anche per il livello di maturità umana e scientifica raggiunta. Così, non abbiamo avuto la pretesa di confezionare un dono omogeneo, né per le tematiche affrontate né per il livello scientifico che possiamo aver espresso. L’unico, vero, senso della nostra iniziativa è da ravvisare solo nel desiderio di esprimere un ringraziamento corale, quindi, se possiamo permetterci l’espressione, nel desiderio di far emergere un atto d’amore. Ed, allora, ciò che veramente si è rivelato per noi importante è che ciascuno ha dato il meglio di sé, tutto quello che poteva dare. Del resto l’insegnamento forse più profondo che il nostro Maestro ci ha comunicato fin dall’inizio della sua opera è stato quello per cui ogni persona può offrire un piccolo contributo al progresso della nostra scienza se la sua fatica è animata da pura passione, libera e senza altro scopo che quello di ricercare un piccolo pezzo di verità, nei limiti dell’umano possibile. Lucca 25 marzo 2017