Author: | Marco Callegari | ISBN: | 9788863362183 |
Publisher: | Il prato publishing house | Publication: | October 24, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Marco Callegari |
ISBN: | 9788863362183 |
Publisher: | Il prato publishing house |
Publication: | October 24, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
La prima metà dell’Ottocento rappresentò l’ultima stagione felice dell’editoria padovana. Nel panorama cittadino, alla Tipografia del Seminario, che nel secolo precedente era stata una delle più attive tra le aziende dello Stato Veneto, si aggiunse nel 1808 la stamperia aperta da Nicolò Bettoni. Nel giro di pochi anni, l’editore e tipografo originario di Portogruaro fu autore di un alto numero di pubblicazioni, tutte di ottimo livello tipografico, nonostante il difficile momento storico segnato dalle guerre napoleoniche che impoverirono la città e il territorio. Nel 1819 Bettoni si spostò a Milano e quella che era stata la sua ditta assunse il nome della “Minerva”. Sotto la guida di Fortunato Federici e poi di Angelo Sicca e di Luigi Carrer, divenne un importante punto di riferimento per la pubblicazione di classici della letteratura italiana e col tempo sviluppò anche il settore del commercio librario. Specializzato in quest’ultimo fu Antonio Carrari Zambeccari, che avviò una ben strutturata rete di relazioni con i più importanti librai ed editori italiani ed europei. Pur non potendo rivaleggiare con i maggiori centri nazionali dell’editoria nei decenni prima della parentesi del 1848-1849, Padova riuscì a ritagliarsi uno spazio significativo nel mercato del libro dell’epoca con poche ma attive aziende, le cui dinamiche gestionali sono esaminate nell’ambito della presente monografia.
La prima metà dell’Ottocento rappresentò l’ultima stagione felice dell’editoria padovana. Nel panorama cittadino, alla Tipografia del Seminario, che nel secolo precedente era stata una delle più attive tra le aziende dello Stato Veneto, si aggiunse nel 1808 la stamperia aperta da Nicolò Bettoni. Nel giro di pochi anni, l’editore e tipografo originario di Portogruaro fu autore di un alto numero di pubblicazioni, tutte di ottimo livello tipografico, nonostante il difficile momento storico segnato dalle guerre napoleoniche che impoverirono la città e il territorio. Nel 1819 Bettoni si spostò a Milano e quella che era stata la sua ditta assunse il nome della “Minerva”. Sotto la guida di Fortunato Federici e poi di Angelo Sicca e di Luigi Carrer, divenne un importante punto di riferimento per la pubblicazione di classici della letteratura italiana e col tempo sviluppò anche il settore del commercio librario. Specializzato in quest’ultimo fu Antonio Carrari Zambeccari, che avviò una ben strutturata rete di relazioni con i più importanti librai ed editori italiani ed europei. Pur non potendo rivaleggiare con i maggiori centri nazionali dell’editoria nei decenni prima della parentesi del 1848-1849, Padova riuscì a ritagliarsi uno spazio significativo nel mercato del libro dell’epoca con poche ma attive aziende, le cui dinamiche gestionali sono esaminate nell’ambito della presente monografia.