Author: | Carlo Fumian, Pietro Calogero, Michele Sartori | ISBN: | 9788858102558 |
Publisher: | Editori Laterza | Publication: | March 16, 2011 |
Imprint: | Editori Laterza | Language: | Italian |
Author: | Carlo Fumian, Pietro Calogero, Michele Sartori |
ISBN: | 9788858102558 |
Publisher: | Editori Laterza |
Publication: | March 16, 2011 |
Imprint: | Editori Laterza |
Language: | Italian |
In Italia combattere l'eversione è sempre stato difficile, perché l'eversione non è mai stata isolata. È sempre stata all'interno di una strategia dove strutture deviate delle istituzioni l'hanno utilizzata come strumento di lotta politica, per perseguire interessi propri caratterizzati da una logica istituzionale, diversi da quelli degli eversori: interessi di mutamento degli equilibri politici, non di sovvertimento. Così è avvenuto con lo stragismo e la strategia della tensione della fine degli anni Sessanta, e così anche con la lotta armata di sinistra. Pietro Calogero Nei lunghi anni Settanta il terrorismo italiano rappresentò per il sistema democratico una minaccia senza eguali in Europa. Questo libro, che ricostruisce pagine essenziali ma poco note della lotta armata in Italia, è un intreccio unitario di cronaca, testimonianza e storia che, a partire da Padova e dal Veneto, svela la strategia insurrezionale del partito armato in tutte le sue articolazioni, movimenti di massa e avanguardie combattenti, Autonomia Organizzata e Brigate Rosse. Sul solido fondamento di sentenze passate in giudicato, Michele Sartori racconta l'impressionante evoluzione della strategia terroristica che dal Veneto si proietta su gran parte del territorio nazionale. Pietro Calogero, uno dei protagonisti delle inchieste più scottanti di quegli anni contro l'eversione di destra e di sinistra, svela metodi e obiettivi delle sue indagini narrando particolari mai rivelati finora su importanti retroscena del lavoro investigativo e sul nefasto intrecciarsi di logiche di fiancheggiamento di organi infedeli dello Stato ai progetti terroristici. Carlo Fumian, a partire da una ricostruzione storica più generale del fenomeno terroristico, ripercorre gli esordi del partito armato in Italia e i nessi profondi – al di là di divisioni tattiche figlie del settarismo tipico delle formazioni estremiste – che legavano i gruppi armati a un comune disegno strategico insurrezionale.
In Italia combattere l'eversione è sempre stato difficile, perché l'eversione non è mai stata isolata. È sempre stata all'interno di una strategia dove strutture deviate delle istituzioni l'hanno utilizzata come strumento di lotta politica, per perseguire interessi propri caratterizzati da una logica istituzionale, diversi da quelli degli eversori: interessi di mutamento degli equilibri politici, non di sovvertimento. Così è avvenuto con lo stragismo e la strategia della tensione della fine degli anni Sessanta, e così anche con la lotta armata di sinistra. Pietro Calogero Nei lunghi anni Settanta il terrorismo italiano rappresentò per il sistema democratico una minaccia senza eguali in Europa. Questo libro, che ricostruisce pagine essenziali ma poco note della lotta armata in Italia, è un intreccio unitario di cronaca, testimonianza e storia che, a partire da Padova e dal Veneto, svela la strategia insurrezionale del partito armato in tutte le sue articolazioni, movimenti di massa e avanguardie combattenti, Autonomia Organizzata e Brigate Rosse. Sul solido fondamento di sentenze passate in giudicato, Michele Sartori racconta l'impressionante evoluzione della strategia terroristica che dal Veneto si proietta su gran parte del territorio nazionale. Pietro Calogero, uno dei protagonisti delle inchieste più scottanti di quegli anni contro l'eversione di destra e di sinistra, svela metodi e obiettivi delle sue indagini narrando particolari mai rivelati finora su importanti retroscena del lavoro investigativo e sul nefasto intrecciarsi di logiche di fiancheggiamento di organi infedeli dello Stato ai progetti terroristici. Carlo Fumian, a partire da una ricostruzione storica più generale del fenomeno terroristico, ripercorre gli esordi del partito armato in Italia e i nessi profondi – al di là di divisioni tattiche figlie del settarismo tipico delle formazioni estremiste – che legavano i gruppi armati a un comune disegno strategico insurrezionale.