Author: | Federico Mello | ISBN: | 9788868301675 |
Publisher: | Imprimatur | Publication: | May 8, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Federico Mello |
ISBN: | 9788868301675 |
Publisher: | Imprimatur |
Publication: | May 8, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Ebook in anteprima da giovedì 8 maggio. In libreria dal 21 maggio.
«Decide la Rete». Cosa vuol dire questa frase?
A quale “Rete” fa riferimento?
Quella pubblica e condivisa, o quella privata
e commerciale, subdola e manipolatoria?
Questa è la domanda cui è necessario rispondere.
Non per parlare di una contingenza nazionale,
ma per capire quei tempi presenti che solo chi è ingenuo
o in malafede può ancora chiamare “futuro”.
In Italia un movimento nato da un blog ha ottenuto un quarto dei seggi in Parlamento. Un caso unico al mondo che è considerato la prova dell’esistenza della democrazia digitale. Ma che cos’è veramente la democrazia in Rete e che forma ha preso in Italia, con il Movimento 5 Stelle?
Viviamo così immersi nel mare digitale dei social network e dell’informazione online che forse abbiamo perso la capacità di coglierne i rapidi e radicali mutamenti: da strumento di conoscenza orizzontale e aperto a tutti, Internet sta sempre più diventando il motore del turbo-capitalismo in cui il marketing è la cifra di tutto.
Quindi di che democrazia parliamo, quando parliamo di democrazia della Rete?
Federico Mello, leccese, classe 1977, è giornalista e studioso dei rapporti tra Internet e politica. Ha iniziato come blogger, poi ha lavorato ad Annozero, è stato nel gruppo dei fondatori de «Il Fatto Quotidiano», è stato direttore del sito del quotidiano «Pubblico». Ora lavora nella redazione di Servizio Pubblico e collabora con l’Huffington Post Italia.
Ha pubblicato L’Italia spiegata a mio nonno (2007), Viola. L’incredibile storia del No B. Day (2010), Steve Jobs. Affamati e folli (2011), Il lato oscuro delle stelle (2013).
Ebook in anteprima da giovedì 8 maggio. In libreria dal 21 maggio.
«Decide la Rete». Cosa vuol dire questa frase?
A quale “Rete” fa riferimento?
Quella pubblica e condivisa, o quella privata
e commerciale, subdola e manipolatoria?
Questa è la domanda cui è necessario rispondere.
Non per parlare di una contingenza nazionale,
ma per capire quei tempi presenti che solo chi è ingenuo
o in malafede può ancora chiamare “futuro”.
In Italia un movimento nato da un blog ha ottenuto un quarto dei seggi in Parlamento. Un caso unico al mondo che è considerato la prova dell’esistenza della democrazia digitale. Ma che cos’è veramente la democrazia in Rete e che forma ha preso in Italia, con il Movimento 5 Stelle?
Viviamo così immersi nel mare digitale dei social network e dell’informazione online che forse abbiamo perso la capacità di coglierne i rapidi e radicali mutamenti: da strumento di conoscenza orizzontale e aperto a tutti, Internet sta sempre più diventando il motore del turbo-capitalismo in cui il marketing è la cifra di tutto.
Quindi di che democrazia parliamo, quando parliamo di democrazia della Rete?
Federico Mello, leccese, classe 1977, è giornalista e studioso dei rapporti tra Internet e politica. Ha iniziato come blogger, poi ha lavorato ad Annozero, è stato nel gruppo dei fondatori de «Il Fatto Quotidiano», è stato direttore del sito del quotidiano «Pubblico». Ora lavora nella redazione di Servizio Pubblico e collabora con l’Huffington Post Italia.
Ha pubblicato L’Italia spiegata a mio nonno (2007), Viola. L’incredibile storia del No B. Day (2010), Steve Jobs. Affamati e folli (2011), Il lato oscuro delle stelle (2013).