Author: | Miss Black | ISBN: | 9786051767826 |
Publisher: | Miss Black | Publication: | July 7, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Miss Black |
ISBN: | 9786051767826 |
Publisher: | Miss Black |
Publication: | July 7, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Rison è una veggente, pizia al Tempio del Cammino Velato, dove prevede il futuro per tre monete d’oro. Ma la visione che ha una notte non c’entra nulla con il tempio: predice l’incendio del palazzo reale e la venuta di un’entità malvagia. Sono due gli uomini che incroceranno il suo cammino mentre tenta di non fare avverare la profezia: Etydar, un soldato della guardia reale, e Sial, un mago da poco giunto in città. Entrambi conturbanti, entrambi a modo loro pericolosi. Ma irresistibili. Così irresistibili che per Rison scegliere sarà un’impresa nell’impresa...
-
"Etydar sorrise, autoindulgente, e si avvicinò di un passo. Chinò leggermente la testa verso di me e abbassò la voce. «Ammetto che non era esattamente quello che pensavo. Ma non sarebbe stato maleducato chiederti se hai l’abitudine di sfinire i tuoi amanti e poi liberarti di loro?».
Un brivido caldo mi scivolò giù per la spina dorsale e sentii un improvviso desiderio di strofinarmi contro di lui come un gatto.
«Forse un po’ maleducato, sì. Ma è anche una domanda ragionevole. Nessuno vuole sfinirsi, se può evitarlo».
Etydiar si avvicinò di un altro mezzo passo. La punta dei miei capezzoli sfiorava il suo petto, ormai, e dovevo trattenermi per non toccare quel corpo profondamente appetitoso.
«No, personalmente sfinirmi mi piace» disse lui, a bassa voce.
Lo guardai negli occhi e lui guardò me, con espressione tranquilla e un po’ sorniona. Decisamente, avevo sottovalutato quel ragazzo di campagna.
E a quel punto, inutile dirlo, ero ridotta malissimo. Era semplice lussuria, la mia, nulla di strano, ma se Etydiar avesse saputo in che condizioni ero non so che cosa ne avrebbe pensato. Ero letteralmente, fisicamente eccitata. Il sangue mi era affluito nel sesso, rendendolo turgido, ed ero bagnata, un po’ dischiusa, con i battiti del cuore accelerati e i capezzoli dolorosamente duri.
Alla fine fu lui a distogliere lo sguardo. «Se restiamo qua farò qualcosa di inappropriato» confessò. Mi offrì il braccio. «Permettimi di accompagnarti a casa»."
CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO
Rison è una veggente, pizia al Tempio del Cammino Velato, dove prevede il futuro per tre monete d’oro. Ma la visione che ha una notte non c’entra nulla con il tempio: predice l’incendio del palazzo reale e la venuta di un’entità malvagia. Sono due gli uomini che incroceranno il suo cammino mentre tenta di non fare avverare la profezia: Etydar, un soldato della guardia reale, e Sial, un mago da poco giunto in città. Entrambi conturbanti, entrambi a modo loro pericolosi. Ma irresistibili. Così irresistibili che per Rison scegliere sarà un’impresa nell’impresa...
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"Etydar sorrise, autoindulgente, e si avvicinò di un passo. Chinò leggermente la testa verso di me e abbassò la voce. «Ammetto che non era esattamente quello che pensavo. Ma non sarebbe stato maleducato chiederti se hai l’abitudine di sfinire i tuoi amanti e poi liberarti di loro?».
Un brivido caldo mi scivolò giù per la spina dorsale e sentii un improvviso desiderio di strofinarmi contro di lui come un gatto.
«Forse un po’ maleducato, sì. Ma è anche una domanda ragionevole. Nessuno vuole sfinirsi, se può evitarlo».
Etydiar si avvicinò di un altro mezzo passo. La punta dei miei capezzoli sfiorava il suo petto, ormai, e dovevo trattenermi per non toccare quel corpo profondamente appetitoso.
«No, personalmente sfinirmi mi piace» disse lui, a bassa voce.
Lo guardai negli occhi e lui guardò me, con espressione tranquilla e un po’ sorniona. Decisamente, avevo sottovalutato quel ragazzo di campagna.
E a quel punto, inutile dirlo, ero ridotta malissimo. Era semplice lussuria, la mia, nulla di strano, ma se Etydiar avesse saputo in che condizioni ero non so che cosa ne avrebbe pensato. Ero letteralmente, fisicamente eccitata. Il sangue mi era affluito nel sesso, rendendolo turgido, ed ero bagnata, un po’ dischiusa, con i battiti del cuore accelerati e i capezzoli dolorosamente duri.
Alla fine fu lui a distogliere lo sguardo. «Se restiamo qua farò qualcosa di inappropriato» confessò. Mi offrì il braccio. «Permettimi di accompagnarti a casa»."
CONTIENE SCENE ESPLICITE - CONSIGLIATO A UN PUBBLICO ADULTO