Author: | san Possidio | ISBN: | 1230000135081 |
Publisher: | limovia.net | Publication: | May 22, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | san Possidio |
ISBN: | 1230000135081 |
Publisher: | limovia.net |
Publication: | May 22, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
L'autore è San Possidio (IV secolo – 437 circa), Intorno al 397 fu eletto vescovo di Calama in Numidia. Amico per oltre 40 anni di Sant'Agostino, che conobbe probabilmente all'epoca della fondazione del monastero maschile a Ippona, ne descrisse l'apostolato in Vita Sancti Augustini. Partecipò ai Concili d'Africa, tra cui quello del 411, tra cattolici e donatisti.
Partecipò anche ai Concili antipelagiani di Milevi nel 416 e di Cartagine nel 419, e fu incaricato di due missioni ufficiali in Italia presso l'imperatore nel 409 e nel 410 per difendere la ragioni della chiesa africana. Nel 428 scampò alla devastazione di Calama, attaccata dai vandali rifugiandosi ad Ippona, presso Agostino.
In seguito, secondo la ricostruzione del racconto agiografico, nel quale la vicenda di Possidio si confonde con quella di san Possidonio, il vescovo sarebbe stato esiliato dai Vandali della Numidia: lasciato da questi su una barca senza vele e senza remi, si sarebbe miracolosamente salvato approdando sulle coste dell’attuale Puglia. Qui Possidio trascorse gli ultimi giorni della sua vita. Successivamente le spoglie del santo africano sarebbe state donate al vescovo di Reggio Emilia.
Morì poco dopo il 437.
L'autore è San Possidio (IV secolo – 437 circa), Intorno al 397 fu eletto vescovo di Calama in Numidia. Amico per oltre 40 anni di Sant'Agostino, che conobbe probabilmente all'epoca della fondazione del monastero maschile a Ippona, ne descrisse l'apostolato in Vita Sancti Augustini. Partecipò ai Concili d'Africa, tra cui quello del 411, tra cattolici e donatisti.
Partecipò anche ai Concili antipelagiani di Milevi nel 416 e di Cartagine nel 419, e fu incaricato di due missioni ufficiali in Italia presso l'imperatore nel 409 e nel 410 per difendere la ragioni della chiesa africana. Nel 428 scampò alla devastazione di Calama, attaccata dai vandali rifugiandosi ad Ippona, presso Agostino.
In seguito, secondo la ricostruzione del racconto agiografico, nel quale la vicenda di Possidio si confonde con quella di san Possidonio, il vescovo sarebbe stato esiliato dai Vandali della Numidia: lasciato da questi su una barca senza vele e senza remi, si sarebbe miracolosamente salvato approdando sulle coste dell’attuale Puglia. Qui Possidio trascorse gli ultimi giorni della sua vita. Successivamente le spoglie del santo africano sarebbe state donate al vescovo di Reggio Emilia.
Morì poco dopo il 437.